Chieti. È stato approvato dal Consiglio comunale di Chieti il documento presentato dal consigliere Di Gregorio e sostenuto dai gruppi di minoranza sulla tutela dell’ acqua come bene pubblico primario e per l’ espressione del “si” al referendum del 12 e 13 giugno in materia.
Il Consiglio comunale teatino impegna in questo modo sindaco e assessore all’Ambiente a individuare le modalità di comunicazione pubblica per permettere al Comitato Referendario locale di diffondere capillarmente la conoscenza del principio dell’acqua quale “bene comune dell’umanità”.
Grande la soddisfazione espressa dai Giovani Democratici di Chieti, che hanno dichiarato in proposito: “Nonostante il centrodestra al potere goda di una maggioranza molto ampia non è riuscito a respingere il documento e va sottolineata la responsabilità di molti consiglieri che si sono espressi a favore della nostra proposta su un tema molto sentito anche nella comunità abruzzese. Maggioranza confusionaria e senza dubbio sull’ orlo di una crisi di nervi dunque, tanto da arrivare a ritirare, sempre nel corso della seduta consiliare di questa mattina, un altro ordine del giorno sul nucleare. La votazione su quel documento si sarebbe potuta trasformare nell’ ennesima brutta figura, viste anche le recenti dichiarazioni stampa con cui il premier ha definitivamente gettato la maschera, chiarendo la vera natura della moratoria sul nucleare nel nostro paese: boicottare il referendum con un banditesco espediente legislativo e ripresentare tra qualche mese le norme che autorizzano la costruzione di centrali nel nostro paese. Per fortuna ad oggi i referendum del 12 e 13 giugno sono confermati e rappresenteranno lo strumento con cui i cittadini potranno esprimere la volontà popolare su queste materie”.
Il commento del coordinatore regionale Giovani Italia dei Valori – Abruzzo Giampiero Riccardo: “Quella di oggi non è solo un affermazione politica dell’opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale, ma è soprattutto la vittoria di tutti i cittadini Teatini, in particolare per quelle donne e uomini liberi che da anni si battono per una gestione dell’acqua pubblica, partecipata e democratica. Ancora una volta (come per il Nucleare) il centrodestra di Di Primio ha perso una preziosa occasione per contribuire alla tutela del nostro territorio da speculatori economici e interessi della cattiva politica. La difesa del bene comune evidentemente non appartiene a quello che ormai conferma essere un carrozzone elettorale che una maggioranza responsabile. L’Italia dei Valori che ha promosso i quesiti referendari per bloccare il Nucleare in Italia e la cancellazione del Legittimo Impedimento oltre a quelli del Forum per l’Acqua Pubblica, sarà presente nelle prossime settimane per le piazze di Chieti per favorire i Referendum del prossimo 12 e 13 Giugno e invita i cittadini a non abbassare la guardia e continuare l’opera di sensibilizzazione per far votare 4 ‘SI’ e vincere”.