Lanciano. Fa discutere la decisione del PD lancianese di supportare la linea del partito per il Sì al referendum costituzionale del prossimo dicembre; netta la spaccatura tra la sinistra di governo e i movimenti legati agli ambientalisti e alle aree più radicali alleati di Pupillo alle recenti elezioni comunali.
“Ancora una volta dobbiamo constatare che questa sinistra non riesce ad essere né… unita né, tantomeno, coerente. – spiega in una nota CasaPound Italia Lanciano – Sicuramente per noi non è una sorpresa la netta spaccatura tra il PD e i suoi ex alleati: era più che prevedibile che, di fronte al primo ostacolo, una coalizione che si reggeva solamente grazie al collante degli spauracchi invocati in campagna elettorale (in particolare contro di noi), sarebbe miseramente naufragata nel mare delle incomprensioni, delle false promesse e dell’incoerenza”.
“Non può non farci sorridere – prosegue la nota – il fatto che quegli stessi movimenti che fino a pochi mesi fa ci dipingevano comee il maggior pericolo per la democrazia in Europa e nel mondo, oggi siano sulle stesse identiche posizioni che noi portiamo avanti da quando, mesi fa, abbiamo valutato le ragioni del nostro NO a questo prossimo referendum costituzionale”.
“Ci chiediamo – conclude CasaPound – quanto potrà durare una maggioranza che non riesce a mettersi d’accordo nemmeno sull’agenda politica nazionale? Quanto costeranno alla Città di Lanciano la schizofrenia politica e l’incapacità cronica delle sinistre di accordarsi sulle battaglie da intraprendere? Se queste sono le premesse, prevediamo un Pupillo bis molto molto breve”.