Chieti. Stamane il Consiglio comunale di Chieti era chiamato a votare l’Ordine del Giorno del MoVimento 5 Stelle con cui i due Consiglieri Argenio e D’Arcangelo chiedevano di esprimere contrarietà nei confronti del progetto presentato della società che gestisce, per conto di ANAS, i tratti autostradali A24 e A25.
Il documento, redatto e depositato in segreteria già in data 8 agosto 2016, si inserisce nel solco delle dichiarazioni rese dal Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti che hanno evidenziato le criticità del progetto ed il contrasto con le previsioni della concessione stipulata tra ANAS e Strada dei Parchi S.p.A. L’Ordine del Giorno è stato approvato con i soli voti favorevoli del MoVimento 5 Stelle e della lista L’Altra Chieti.
Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo commentano così il risultato della votazione: “Abbiamo chiesto al Consiglio comunale di prendere una posizione netta nei confronti di un’iniziativa che sin da subito ci è apparsa inopportuna dal punto di vista strategico e finanche illegittima, sia per il pesante impatto ambientale che avrebbe arrecato al nostro territorio, sia per l’evidente contrasto con le clausole ed i limiti imposti a Strada dei Parchi S.p.A. dall’atto di concessione. Ci sembrava un atto tutto sommato semplice sul quale esprimersi, soprattutto alla luce della risonanza mediatica che ha avuto nei mesi scorsi, che ha fatto conoscere il progetto alla stragrande maggioranza degli abruzzesi. Tuttavia, con nostra sorpresa, ci è stata rappresentata la richiesta “trasversale”, da parte di tutte le maggiori forze politiche presenti in Consiglio, di ritirare il documento per consentire un maggiore approfondimento tecnico da parte delle Commissioni. Ci è sembrata una richiesta assurda, avanzata per celare l’incapacità di schierarsi apertamente rispetto ad un progetto che, evidentemente, crea non pochi imbarazzi ai partiti ed ai loro rappresentanti che oggi non sanno come posizionarsi per paura di fare torto a qualcuno. La decisione di astenersi dal votare questo Ordine del Giorno dimostra, a nostro avviso, che i Consiglieri comunali di maggioranza e del blocco PD, nel migliore dei casi, non sanno cosa avviene oltre la punta del loro naso e nel peggiore, che non hanno le mani libere. Non c’è altro modo di spiegare una decisione così assurda. Ignoranza o ignavia. In entrambi i casi la città di Chieti merita di meglio!”.