I consiglieri del Partito Democratico hanno chiesto una sospensione dei lavori per acquisire ed esaminare le carte prodotte dal vicecapogruppo Foschi, per poi dichiararsi comunque insoddisfatto. “La maggioranza di governo è assolutamente tranquilla – ha commentato il vicecapogruppo Foschi – le carte parlano purtroppo fin troppo chiaramente. Ora saranno gli Organi preposti a decidere se riterranno opportuno rivolgersi alla Corte dei Conti o meno. L’amministrazione ha fatto il proprio dovere, sollevando una problematica che rischia di ricadere sul nostro governo, anche se in bilancio abbiamo opportunamente già accantonato il fondo eventualmente necessario per fronteggiare quei pagamenti qualora venissero riconosciuti come fondati”. Dopo un’altra sospensione, nel pomeriggio maggioranza e opposizione si sono riuniti in Sala giunta per tentare un accordo, riunione conclusa dopo pochi minuti. “Il Pd ha chiesto alla maggioranza di governo di inserire nel triennale l’esproprio del Parco nord per 4 milioni di euro – ha detto Lorenzo Sospiri- una proposta inacettabile, specie se consideriamo che per quel Pd abbiamo rischiato di veder sorgere due palazzi di 15 piani ciascuno sulla superficie. Il nostro governo cittadino ama Pescara, ha redatto un piano di opere strategico che vogliamo realizzare, con delle priorità ben precise e individuate, come i parcheggi sulle aree di risulta e la realizzazione di posti auto su tutto il territorio a servizio della città. Domani tenteremo un nuovo incontro, ma su presupposti diversi, con il centro-sinistra”. La seduta si è interrotta alle 20 ed è stata riconvocata per domani alle 10.