Chieti. “La notizia che gli asili nido comunali non riescano ad accogliere i bambini ammessi quest’anno in graduatoria ci lascia basiti e la troviamo di assoluta gravità”.
Si legge così in una nota del Movimento 5 Stelle di Chieti, che prosegue: “L’ente ha ricevuto le domande di ammissione entro la fine del mese di maggio ed ha formato le graduatorie nel mese di luglio, stesso periodo in cui la maggioranza consiliare ha approvato il bilancio preventivo. Gli elementi necessari ad organizzare per tempo e con esattezza il servizio c’erano tutti quindi. Era noto il numero di bambini che avrebbero frequentato i 4 asili nido, erano ben note le somme che le famiglie avrebbero pagato, era noto il numero dei dipendenti necessari. In sede di approvazione del previsionale avevamo espressamente chiesto se ci fossero state delle riduzioni nei fondi destinati ai servizi scolastici, all’infanzia ed ai servizi sociali. Ci è stato risposto di no, che le diminuzioni che pure avevamo notato ed evidenziato erano semplicemente dovute a dei progetti ormai conclusi. Insomma, le solite balle, capaci di irretire solo i membri della maggioranza sempre disposti, come bravi soldatini, a votare acriticamente qualsiasi delibera provenga dalla Giunta. I nodi tuttavia vengono al pettine ed oggi tutti apprendono che questo Comune non riesce nemmeno più ad erogare correttamente e puntualmente, un servizio del quale in molti non possono fare a meno, soprattutto le famiglie composte da entrambi i genitori lavoratori. La cosa che fa più male e che dimostra quanta ignavia caratterizzi questa amministrazione è che nessuno si è sognato di informare le famiglie di questa clamoroso sfacelo”.
“Per fare un minimo di chiarezza – conclude la nota – e per fornire risposte alle legittime domande di cittadini e personale dipendente, abbiamo già protocollato un’interrogazione urgente sulla questione e vista la gravità, chiediamo che sia trattata al primo Consiglio comunale utile. Laddove non dovesse essere inserita prontamente nell’ordine del giorno, siamo pronti a bloccare i lavori del Consiglio sino a quando qualcuno si degnerà di dare risposte esaurienti!”.