L’Aquila. Per il capo Dipartimento di Protezione civile, Fabrizio Curcio, il problema De Bernardinis non si pone perché ‘conosce il sistema’.
In visita per un sopralluogo a Montereale, Curcio ha affermato che ‘il comitato operativo nazionale di Protezione civile, stabilito con un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri è lo strumento con cui il sistema Paese si mette in moto; all’interno di questo sistema Paese ci sono tutte le strutture che lo compongono e questo rende il sistema efficace ed efficiente. I componenti vengono definiti da quelle che sono le strutture che lo compongono’.
Per questo motivo Possibile ha chiesto e chiede che il governo intervenga, rimuovendo l’ex vice di Bertolaso sia dal cda Ispra (che sta sotto il Ministero dell’Ambiente), sia dal comitato operativo del DPC (sotto la Presidenza del Consiglio).
‘Quindi Curcio, come capo del dipartimento non può decidere di far indicare qualcun altro? Ma l’affermazione che lascia di stucco è anche quella più grave: ‘Piaccia o non piaccia il professor De Bernardinis il sistema di Protezione civile lo conosce molto bene, è un sistema che così funziona e quindi così viene organizzato’.
Chiediamo, a questo punto, direttamente al presidente del consiglio, oltre che allo stesso Curcio, se una condanna definitiva per le attività che ancora sta esercitando De Bernardinis non conti nulla. Chiediamo inoltre se il capo dipartimento non abbia alcun potere decisionale, al punto di ignorare il giudicato della magistratura penale.
E’ per altro inquietante e lancia dubbi ed ombre su quale sia, dunque, il sistema di protezione civile a cui si riferisce Curcio. Naturalmente e per essere chiari, non ci riferiamo alla rete di protezione civile, quella sì efficacissima ed efficiente, delle centinaia di associazioni e migliaia di volontari; che avrebbe bisogno solo di una guida limpida e senza ombre, così come il Paese intero.
L’impressione fortissima che se ne ricava, invece, è quella che la squadra formata da Guido Bertolaso ne conservi per intero la stessa arroganza’, si legge nella nota del movimento politico.