Un campo Rom a Spoltore? Vernamonte (Psi) dice no a una “seconda Rancitelli”

campo-nomadiSpoltore. Non permetteremo che Spoltore divenga una seconda Rancitelli. Un secco no all’ipotesi di trasferimento del campo Rom di via Torretta a Pescara, giunge oggi da Maurizio Vernamonte, consigliere comunale del Psi. “Sono questi gli effetti della grande Pescara? A questo serve Spoltore? Adesso mi aspetto che gli assessori di Pescara valutino anche la possibilità di una nuova discarica a Spoltore o magari facciamoci anche un parcheggio per chi deve recarsi a Pescara, facciamo proposte su un territorio che non è nostro! Invito i cittadini a svegliarsi ed aprire gli occhi su cosa sta accadendo e mi meraviglio che gli amministratori di Spoltore non intervengano, contro chi dovrebbe pensare a svolgere il proprio dovere dove è stato eletto piuttosto che pianificare la morte di un territorio che non gli appartiene”.

Le operazioni di sgombero, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco pescarese Luigi Albore Mascia, dovrebbero partire il prossimo 14 febbraio. E tra le ipotesi più accreditate per la “nuova sistemazione” compare proprio Spoltore. “Ricordo al sindaco Franco Ranghelli” aggiunge Vernamonte “che di certe cose dovrebbe parlarne con i propri assessori e consiglieri, non con chi amministra altri territori, ma avremo modo di discuterne al primo consiglio comunale”. Il consigliere comunale dice, dunque, no all’ipotesi ventilata, ma non perché contrario ai Rom, chiarisce. “A Spoltore ci sono famiglie perfettamente integrate che vivono tranquillamente ed onestamente. La questione è di principio, io non mi permetterei mai di togliere il problema da casa mia e decidere di spostarlo a casa di un altro, lo trovo irrispettoso e soprattutto arrogante. Ben venuta Grande Pescara e se queste sono le premesse, andiamo bene”.

 

 

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