Chieti, “aspettando Di Primio”. L’insoddisfazione di Marzoli (Pd)

marzoliChieti. Delusione e insoddisfazione. Questo lo stato d’animo del vice presidente del consiglio comunale di Chieti, Alessandro Marzoli, deluso e insoddisfatto, appunto, per le risposte ricevute dal sindaco e assessore alla cultura Umberto Di Primio alle due interrogazioni discusse nel Consiglio Comunale di ieri pomeriggio.

Anzitutto, la mancata nomina della direzione del Museo Costantino Barbella. “Il sindaco ha scaricato la colpa sulla Provincia, unica responsabile a suo dire del ritardo” commenta Marzoli. “Ma la gestione del museo è condivisa con il Comune e allo stesso modo sembra condiviso il silenzio sui progetti per il futuro. La nostra speranza è che la fase di studio e confronto tra i due enti produca qualcosa di concreto al più presto”.

E poi ancora, il futuro dei lavoratori del Teatro Marrucino e del Supercinema: “Il sindaco ha detto che bisogna attendere” spiega Marzoli. “Bisogna attendere che un direttore amministrativo, nominato dal Consiglio di amministrazione del Marrucino, ci dica quali sono le loro intenzioni. Peccato che lo stesso Cda non sia stato ancora nominato, così come non vi è stata ancora la nomina del direttore artistico. La situazione di precarietà dei lavoratori è destinata per ora a rimanere tale. In ogni caso neanche ieri sono state fornite al sottoscritto le copie dei contratti di servizio su cui chiedevo lumi, nonostante una formale richiesta scritta protocollata il 12 novembre 2010”.

Infine, le manifestazioni natalizie a Chieti. “Stiamo aspettando, e così tante famiglie teatine, la pista di pattinaggio sul ghiaccio per il periodo natalizio, promessa e pubblicizzata sulla stampa dall’assessore al turismo: che fine ha fatto? Non doveva già essere collocata su piazza San Giustino? Aspettiamo anche il programma delle manifestazioni natalizie, che così come assicuratoci in una seduta della V Commissione sarebbe già dovuto essere consegnato a cittadini, associazioni e commercianti più di una settimana fa. Ad oggi, invece, non esiste. Quanto ancora dovremo aspettare?”.

 

 

Gestione cookie