Chiedono una maggiore considerazione e l’istituzione di un tavolo di confronto nel quale affrontare le problematiche delle oltre 50 aziende del litorale locale. “La stagione 2011 è alle porte” scrivono “e siamo come al solito lontani anni luce da quello che un paese turistico dovrebbe fare. Non si intravede alcuna volontà e capacità di programmazione e ci presenteremo con un programma turistico improvvisato, tardivo e non pubblicizzato”. Le problematiche da affrontare sono diverse e tra queste il programma turistico e la regolamentazione della stagione 2011, il ripascimento della costa, la bandiera blu, la Tarsu, il parcheggio a pagamento, le spiagge libere. “Noi chiediamo solo di essere rispettati e ascoltati”.