Lanciano Unica chiede “che venga disposto il riconteggio di tutte le schede scrutinate, sia quelle considerate valide, che quelle considerate nulle, perche’ ne ricorrono tutte le condizioni a salvaguardia del diritto di voto e di scelta di tutti i cittadini lancianesi”.
Queste le ragioni del ricorso: dall’esame dei risultati delle elezioni amministrative, pubblicati sul sito del Comune di Lanciano, si evince una discrepanza tra i risultati dei candidati e quelli della lista Lanciano Unica; vi sono un numero enorme ed abnorme di schede nulle, oltre 700; ieri sera, 6 giugno, non si sapeva se nei risultati finali era stato inserito il seggio numero 40 e, nonostante questo, tutti hanno abbandonato l’Ufficio elettorale e il Ced;
durante le operazioni di voto, molti presidenti di seggio sono stati “soccorsi” e “supportati” nonchè”sostituiti” di fatto da impiegati del Comune, in quanto assolutamente non in grado di dirigere le operazioni di smistamento e assegnazione dei voti; a causa delle lunghe ore, diversi scrutatori si sono sentiti male ed hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Alcuni hanno anche lasciato i seggi a cui erano stati assegnati.
“Tutto questo – conclude nel ricorso Lanciano Unica – depone per la conclusione che le operazioni di spoglio, conteggio e assegnazione dei voti, si sono svolte in maniera caotica, favorendo l’insorgere di numerosi errori. Tanto premesso, essendo il voto espressione di democrazia e libertà imprescindibili per il cittadino, tutelato dalla Costituzione e dalle leggi, chiediamo il riconteggio delle schede”.