L’Aquila. “E’ stato reso noto che l’Abruzzo dovra’ accogliere circa 2mila migranti, nella misura di 500 per provincia. Ancora una volta siamo a sottolineare la drammatica emergenza che si andrebbe a creare e gli innumerevoli problemi che verrebbero a determinarsi nel nostro territorio, gia’ alle prese con enormi difficolta’ legate alla fase post sisma, alla ricostruzione che stenta a decollare, al crescente aggravarsi dei dati sulla disoccupazione e, soprattutto, ad un aumento esponenziale della criminalita’”. Lo affermano i consiglieri comunali del gruppo Noi con Salvini – L’Aquila Emanuele Imprudente, Luigi D’Eramo, Daniele Ferella. “Il territorio aquilano – sostengono gli esponenti politici – non potrebbe assolutamente sostenere una situazione di questo tipo, ne’ socialmente ne’ logisticamente. Non e’ pensabile, tantomeno, ipotizzare una sistemazione dei migranti nelle strutture realizzate a scopo abitativo dopo il terremoto, gia’ gravate da note difficolta’ sotto diversi aspetti, che finirebbero per trasformarsi definitivamente in ghetti invivibili, con un conseguente, insostenibile allarme sociale. Allo stesso modo – proseguono – non e’ pensabile un utilizzo degli alloggi del fondo immobiliare, come ipotizzato da qualcuno, determinando una nuova, colossale speculazione che ci vedrebbe fermamente e tenacemente contrari. Questa citta’ e questo territorio – concludono i consiglieri – hanno bisogno di politiche di sostegno al reddito e di tutela della sicurezza dei cittadini, non certo di programmi e pianificazioni tesi non a risolvere i gia’ numerosi problemi esistenti ma a determinarne sciaguratamente dei nuovi”.
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