Chieti. Un accordo complessivo con l’Anas per il completamento della Fondo Valle Sangro, la gestione unificata della manutenzione della Fondo Valle Trigno e per il prolungamento della variante della Statale 16 tra Francavilla e il porto di Ortona. È stata questa la materia dell’incontro di ieri pomeriggio a Roma tra il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio e il direttore generale tecnico dell’Anas, Gavino Corazza.
Un confronto che il presidente ha definito ampio e complessivo su molte questioni che interessano la viabilità statale nel territorio teatino e che ha permesso a Di Giuseppantonio di rintracciare da parte di Corazza una disponibilità di massima a risolvere tre importanti problemi.
“In primo luogo” spiega meglio Di Giuseppantonio, “ho posto la necessità inderogabile di completare il tracciato della Fondo Valle Sangro, un’arteria stradale che dal 1972 non ancora riesce a vedere la sua definizione complessiva: da sempre questa strada rappresenta per l’Abruzzo il naturale collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno, specie per il polo industriale di Atessa e Lanciano, che ne trarrebbe un grande giovamento economico, garantendo l’apertura di nuovi traffici commerciali che ne favorirebbero l’ulteriore sviluppo. Su questo punto, con l’ing. Corazza ci siamo impegnati a creare le condizioni per redigere e rendere possibile in tempi ragionevoli la firma di una convenzione che porti alla definizione progettuale dell’opera e a seguire alla sua cantierizzazione”.
Affrontato, inoltre, il problema, già segnalato all’Anas tramite una lettera circostanziata, dell’uniformità degli interventi manutentivi sulla Fondo Valle Trigno. “Purtroppo” continua il presidente, “la doppia competenza su di essa per quanto riguarda i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione determinano differenze nei diversi tratti. Per sanare quest’anomalia occorrerebbe ricondurre l’intero tratto della SS650 alla competenza di un solo compartimento regionale, superando i limiti territoriali, permettendo una gestione univoca ed una manutenzione uniforme. Certamente, il lavoro che gli operatori dell’Anas svolgono è certamente apprezzato e di grande valore e la mia proposta non vuole segnalare una distanza di qualità negli interventi realizzati sulla Trignina, ma semplicemente ricondurre ad unità la gestione dei lavori da mettere in cantiere sull’intera arteria. Ho trovato su questo punto attenzione ed interesse da parte dell’ing. Corazza”.
Infine, è stata posta all’attenzione del direttore generale tecnico la necessità di prolungare fino al porto di Ortona la variante della Strada Statale 16 che da Pescara oggi si ferma in contrada Villanesi di Francavilla: in questo caso si tratterebbe di dare compimento al progetto strategico che era sotteso alla realizzazione dell’intera variante, ossia quello di garantire al porto di Ortona la necessaria velocità di collegamento con le grandi arterie viarie, in considerazione dello sviluppo e dell’importanza economica dello scalo portuale.
Le priorità segnalate verranno rappresentate anche agli eletti abruzzesi in Parlamento e ai vertici delle istituzioni regionali e centrali competenti in materia di infrastrutture. “In sostanza” continua il presidente, “si attiverà un vero e proprio monitoraggio mensile sullo stato di avanzamento delle procedure riferite ai completamenti infrastrutturali evidenziati, facendo forza soprattutto sul profilo di incompiute che le caratterizza ormai da decenni”.