“Vogliamo un progetto che faccia della cultura una risorsa imprenditoriale che produca ricchezza e lavoro” aggiunge Iacobitti. “Per questo il centro-sinistra aveva liquidato i debiti della deputazione Teatro Marrucino ed intrapreso la strada della Fondazione. L’uso incontrollato della menzogna fatto dall’attuale maggioranza di centro-destra e dal sindaco Umberto Di Primio non ci preoccupa personalmente, ma perchè tenta di nascondere la propria incapacità amministrativa. Si avvicendano analisi e denunce rispetto alla precedente amministrazione, salvo poi non fare nulla di più o con qualche viscido sotterfugio comunicativo appropriarsene il lavoro”.
Stessa tecnica, secondo Iacobitti, utilizzata per il Teatro Marrucino: “Di Primio parla di debiti dopo avere discusso in Consiglio Comunale il piano di liquidazione dei debiti del Teatro. Di Stefano ha più volte parlato dell’imminente arrivo dei finanziamenti Statali e Regionali. Dove sono? Ora che il Governo nazionale e quello regionale di centro-destra non danno nulla, parlano di debiti ereditati. Intanto nel silenzio generale dopo oltre 10 anni, il Teatro non produrrà più nulla. Non sarà più Teatro di produzione poiché la stagione della prosa è stata affidata all’Atam cioè a chi fa il palinsesto delle opere, mentre l’orchestra è stata distrutta. Ma se tutto è affidato all’Atam e se ci sono debiti, perché riesumare di nuovo la Deputazione con Cda, Presidente e Direttore Artistico? A cosa servo questi ruoli? Quale stagione artistica si annuncia senza date e artisti chiamati ad eseguire le opere? Con il vuoto delle idee, Chieti non troverà mai lo sviluppo auspicato da tutti, di qualunque colore politico”.