Il Tar regionale a fine ottobre ha accolto il ricorso della Società Arca nei confronti del Comune di Spoltore in merito ad un contenzioso sui costi di pagamento del complesso commerciale di Villa Raspa pari a 1 milione 200mila euro, “e questa cantonata l’assessore Dino D’Onofrio e tutta l’Amministrazione la pagheranno con i soldi pubblici, oltre 20.000 €. per consulenze e spese legali”, afferma Di Lorito.
Ci sarebbe di più: secondo di Lorito “la cantonata è ancora più grave visto che, come emerso dall’ultimo Consiglio Comunale, l’avvocato difensore del Comune nella vicenda avrebbe sconsigliato il ricorso al Consiglio di Stato”.
“Considerato che quest’argomento è stato il cavallo di battaglia dell’ assessore Dino D’Onofrio”, spiega l’esponente Idv, “il quale nei 3 anni in cui sta ricoprendo la carica di assessore si è occupato solo di questo, ignorando completamente il suo ruolo e le materie a lui delegate e che in questa sua guerra personale ad una parte politica spoltorese ha coinvolto strumentalmente una attività economica del nostro territorio, visti i risultati ho depositato una interpellanza al sindaco per chiedere se intende ritirare le deleghe assegnate all’assessore Dino D’Onofrio e rimandarlo a casa. Perchè, oltre alle spese legali e di consulenze gli spoltoresi pagheranno anche il prezzo dell’atteggiamento dell’attuale amministrazione sull’attività di investimento della società Arca sul nostro territorio, con evidenti ricadute sull’occupazione e sulla mancata realizzazione di infrastrutture e servizi fruibili per la comunità spoltorese”.
Daniele Galli