Pescara. Irruzione pacifica durante la seduta di questa mattina del Consiglio Comunale dell’associazione giovanile So.Ha. Una ventina di ragazzi con striscioni e cartelli hanno voluto ricordare al vicesindaco, nonché assessore alla mobilità, Berardino Fiorilli, di mantenere la promessa fatta in estate per l’attivazione di corse notturne di autobus pubblici. Tra gli altri, a spiccare sono stati gli slogan ‘Non è un paese per giovani’, ‘Muoversi di sera è un diritto’ e ‘Fiorilli non mantiene le promesse’, che hanno convinto il vicesindaco ad incontrare la delegazione.
La vicenda è nota: la So.Ha aveva richiesto, raccogliendo oltre cinquecento firme, l’istituzione di alcune corse notturne, che colleghino gli estremi della città, al Comune e al presidente della Gtm, Michele Russo, già in primavera, per combattere le stragi del sabato sera e consentire ai giovani che abitano in periferia o che non possono permettersi l’acquisto di un mezzo: “un importante servizio, già presente nelle maggiori città italiane ed europee che riduce gli incidenti e incentiva l’uso dei mezzi pubblici e afferma l’importante diritto della mobilità notturna”, afferma il coordinatore dell’associazione, Roberto Ettorre. Fiorilli rispose promettendo di portare avanti l’iter e il consigliere Sel Di Iacovo presentò una mozione a sostegno, approvata un mese fa all’unanimità dal Consiglio. Lodabile iniziativa, ma da cinquemila euro al mese. Nemmeno troppi in realtà, ma l’iniziale apertura di Comune e Gtm si rivelò di breve durata: mancano i fondi, comunica la segreteria di Fiorilli alla So.Ha per annunciare lo stop.
Uno stallo durato tutta l’estate, e anche più, fin quando la stagione della movida non ritorna a pieno ritmo a Pescara Vecchia, così So.Ha ha deciso stamane di richiamare Fiorilli a mantenere le promesse fatte. Un’irruzione totalmente pacifica, durante le discussioni di routine dell’aula. La seduta viene interrotta dal presidente del Consiglio, Licio Di Biase, che recepisce il problema e invita i manifestanti a togliere i cartelli. Ma i ragazzi non desistono, catturando l’attenzione e i discorsi dei consiglieri dell’opposizione in audizione, che a loro rivolgono parole di sostegno: “Fiorilli che ci combini? Quando una mozione viene approvata poi bisogna mantenere le promesse”, esclama il capogruppo Pd Di Pietrantonio dal microfono dello scranno; Di Iacovo chiede, invece, mezzora di sospensione dei lavori per ascoltare le richieste: “Ci lamentiamo sempre di una mancata partecipazione dei giovani alla politica: ascoltiamoli e cerchiamo il dialogo”, aggiunge. Di Biase rifiuta, ma invita Fiorilli e i capigruppo ad un incontro immediato con la So.Ha.
Si passa così in sala Commissioni, dove Fiorilli si difende elencando i problemi che hanno impedito l’attivazione del servizio. Problemi di varia natura: “Innanzitutto economica, perché il Comune paga la Gtm a chilometraggio e aumentare le corse vorrebbe dire aggiungere una spesa straordinaria al bilancio di circa 800 euro al giorno, ma questo si può risolvere; ci sono poi i sindacati che si sono opposti alla Gtm contro il rischio che correrebbero gli autisti nel servizio notturno, hanno chiesto la presenza di una guardia armata per ogni corsa e questo non sarebbe bello a vedersi oltre che farebbe aumentare i costi, problema risolvibile con la partecipazione economica dei gestori dei locali; infine bisogna considerare l’utenza effettiva: abbiamo già sperimentato il servizio in passato per alcune settimane e gli autobus erano vuoti, bisognerebbe promuovere massicciamente l’iniziativa e considerare gli ennesimi costi aggiuntivi”, spiega il vicesindaco. Ragioni ben chiare: tutto da studiare a tavolino, nei minimi termini. “La previsione in bilancio è la premessa di tutto l’investimento, ma non rischio un nuovo flop”, chiarisce Fiorilli.
Posizione che non convince la So.Ha e l’opposizione, che puntano sul potenziare la promozione dei bus notturni. “Tutto è utile anche a modificare la cultura della vita notturna”, commenta Di Pietrantonio”, “Coinvolgiamo anche gli operatori economici del settore per campagne di volantinaggio e diffusione negli stessi locali”, aggiunge Maurizio Acerbo, “In altre città il servizio è stato promosso con dei ‘discobus’, dj set da tenere sugli stessi autobus che girano per la città durante la notte”, suggerisce Ettorre, mentre una ragazza invita l’amministrazione ad affidare la campagna a qualcuno tra i tanti giovani comunicatori pescaresi che “sanno lavorare bene e non si fanno pagare oro come alcune agenzie”, dice. “Ma manca questo tipo di cultura a Pescara”, afferma Fiorilli, “Iniziamo a diffonderla, allora”, ribatte lei.
Un dibattito durato più di mezzora, chiarito infine dall’assessore al commercio Stefano Cardelli, che si è proposto come portavoce con gli operatori della sicurezza e dei locali notturni: “cercherò la disponibilità dei gestori e delle agenzie di sicurezza privata: quello delle guardie sugli autobus e della promozione delle corse notturne è un servizio da 70mila euro all’anno, ma già dalla prossima settimana proporrò un incontro con loro per trovare fondi e collaborazione”. Missione compiuta a metà, ma il servizio potrebbe risultare fondamentale per la città: “Pescara ha dimostrato grande interesse per gli autobus notturni”, commenta Giovanni Di Iacovo, “il traffico infernale del venerdì e sabato sera e gli incidenti non si eliminano aumentando multe e alcool test, che creano solo disagio a chi si fa un bicchiere la sera. È impensabile che in un quadrilatero di 84 locali, risorsa economica della città, non si debba consumare alcool nel week end. Pescara merita gli autobus notturni perché merita più sicurezza”, conclude.
Daniele Galli