Pescara. Entro febbraio 2011 Pescara avrà il primo Piano Urbano della Sosta. L’amministrazione comunale ha pubblicato infatti il bando per affidare la redazione dello strumento urbanistico di disciplina del parcheggio sull’intero territorio: le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il prossimo 4 novembre e per il 9 novembre è già stata fissata l’apertura delle buste per individuare il soggetto che si aggiudicherà l’incarico.
Per Pescara sarà la prima opportunità per potersi dotare di un Piano fondamentale per l’individuazione razionale delle aree da destinare alla sosta di auto o scooter. Lo ha annunciato l’assessore comunale alla Mobilità Berardino Fiorilli.
“L’amministrazione comunale” ha detto “sta lavorando alla revisione del Piano traffico vigente attraverso la suddivisione in settori del territorio cittadino e l’individuazione di macro-aree. E per ciascuna stiamo individuando i primi interventi tesi a risolvere le problematiche oggi più evidenti, come a Porta Nuova o anche nelle vie del centro. Contestualmente, però, abbiamo la necessità e l’urgenza di dotare la città di uno strumento di regolamentazione capace di organizzare in modo sistematico la sosta nel territorio urbano, seguendo una logica che, da un lato deve puntare alla realizzazione di grandi parcheggi di scambio tutt’attorno alla cinta urbana, nei punti di snodo più strategici, aree che siano però anche ben collegate con i mezzi di trasporto pubblico per dare vita a una reale intermodalità, permettendo agli utenti di lasciare la propria vettura in sosta, per poi proseguire il proprio cammino in bus o in bici. Dall’altro lato dobbiamo comunque conservare posti auto in centro, destinati ai residenti, ma anche a quei cittadini che devono per forza raggiungere il cuore della città con il mezzo privato e ai quali dobbiamo dare la possibilità di fermarsi, di sostare. Una necessità, quest’ultima, che sicuramente non mira a incentivare il traffico in città, ma piuttosto avrà il compito di eliminare le lunghe code di auto costrette oggi a girare in tondo per ore a passo d’uomo alla ricerca disperata di uno spazio in cui lasciare il proprio mezzo, incrementando anche i livelli di smog. L’automobilista che vuole venire a Pescara in auto dovrà essere messo in condizioni di trovare uno spazio di sosta in cui lasciare il proprio mezzo, ovviamente pagando. E anche in questo senso attraverso il primo Piano della sosta dovrà essere studiata una nuova politica tariffaria, creando una differenziazione dei costi”.
Come previsto nel bando, l’incarico comprende l’analisi della documentazione e delle informazioni disponibili, la progettazione delle indagini integrative, la definizione degli scenari di riferimento, la stesura dello schema preliminare e definitivo del Piano stesso. “Nel Piano” ha aggiunto Fiorilli “dovranno essere compresi le planimetrie descrittive dello stato di fatto evidenziando l’attuale domanda e offerta di sosta su spazi pubblici, quelle relative all’organizzazione funzionale della viabilità in cui venga rappresentata la gerarchizzazione delle strade, evidenziando quelle che possono accogliere il parcheggio, le planimetrie relative alla localizzazione e al dimensionamento di ciascuno dei parcheggi proposti, oltre che di quelli esistenti o in fase di realizzazione da consolidare, ampliare o ridefinire nella tipologia. Infine dovrà prevedere una relazione tecnico-illustrativa che, partendo dall’attuale situazione della sosta, illustri i criteri ispiratori delle scelte di piano effettuate; le priorità d’intervento e i relativi tempi di attuazione, la politica tariffaria, le modalità di regolamentazione dello stazionamento dei veicoli nelle aree urbane e le previsioni economico-finanziarie. Il Piano, dunque, dovrà anche tener conto di quelle aree di parcheggio già inserite dalla maggioranza di governo nel Piano Triennale delle Opere pubblico per i punti strategici del territorio, come la Madonnina, piazza Primo Maggio, aree di risulta e zona Naiadi”.
L’importo complessivo a base d’asta è pari a 65mila euro e il bando è stato pubblicato anche sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; l’affidamento avverrà mediante procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Entro metà febbraio, il Piano dovrà essere riconsegnato al Comune ed è prevista anche una penale pari allo 0,5% dell’importo del compenso per ogni giorno di ritardo nella consegna del fascicolo”.