Chieti. Si insedierà domani alle ore 16, nella sala Consiliare della Provincia, la Consulta Provinciale dell’Economia e del Lavoro, istituita dal Consiglio nella seduta del 7 giugno scorso con un voto unanime.
La consulta è nata al fine di studiare, monitorare, approfondire ed analizzare l’andamento delle attività economiche presenti nella provincia di Chieti, le opportunità di sviluppo del territorio e lo stato occupazionale. È presieduta dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, coadiuvato dall’assessore alle Attività Produttive Daniele D’Amario, ed è composto da cinque consiglieri provinciali, eletti dal Consiglio nella seduta del 15 luglio e dai rappresentanti designati da sindacati, associazioni datoriali, ordini professionali, istituti di credito.
L’ordine del giorno della riunione di domani prevede due punti in discussione: le modalità di accesso al credito per le Piccole e Medie Imprese della provincia e la costituzione del tavolo anti-sprechi.
“La Consulta Provinciale dell’Economia e del Lavoro” ha detto Di Giuseppantonio “si pone come luogo di dialogo con tutto il mondo del lavoro per gestirne, in tempi reali, i processi di sviluppo e trasformazione, attraverso una conoscenza approfondita e che possa mettere in rete le potenzialità di strumenti e servizi innovativi. Monitorare la realtà economica e produttiva, con tutti i soggetti protagonisti, potrà consentire di cogliere nuove opportunità di sviluppo e di avvertire in tempo e prevenire futuri aspetti di crisi. Penso ad una Consulta che, lungi dall’attardarsi in discussioni ed analisi sulla situazione di crisi presente, dovrà elaborare proposte concrete in materia socio-economica per rispondere alle esigenze del nostro territorio. Abbiamo un parterre nutrito ed autorevole che ha tutte le competenze per far decollare qualsiasi idea che venga da tutti condivisa. Il metodo del confronto e della condivisione dovrà essere il punto vincente della nostra azione in favore del territorio: sono certo che la Consulta vincerà questa sfida per lo sviluppo ed il rilancio della nostra provincia”.