Pescara, Pignoli (Lista Teodoro): “Il Comune acquisti l’ex Cofa”

ALIM3123Pescara. Oltre due settimane di polemiche senza tregua hanno investito l’ex mercato ortofrutticolo di Pescara o meglio conosciuto come ex Cofa. Regione, Comune, Comune, Regione: un ping pong di rimandi che sembra non trovare soluzione. Pochi giorni fa era arrivata dall’amministrazione comunale di Pescara l’intenzione di trovare però un accordo definitivo con la proprietaria dello stabile, ovvero la Regione Abruzzo. Ed oggi anche il consigliere della Lista Teodoro, Massimiliano Pignoli si è espresso sulla chiacchierata opera.

“L’amministrazione comunale di Pescara dovrà attivarsi per acquistare dalla Regione Abruzzo l’area dell’ex Cofa, da destinare alla realizzazione di un grande Polo Fieristico-Alberghiero, rigettando l’ipotesi di realizzare insediamenti residenziali all’interno del Piano particolareggiato 2 e promuovendo interventi tempestivi e urgenti sulle golene per dotare la città di un porto all’altezza delle aspettative e dei compiti del nostro territorio”, queste le proposte avanzate alla maggioranza da Pignoli, nel corso della conferenza stampa odierna convocata per affrontare il tema dell’ex Cofa. Presenti anche il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e l’assessore provinciale Gianni Teodoro.
Dopo aver affrontato l’emergenza bonifica, la Lista Teodoro pensa al futuro dell’ex Cofa, una zona tanto strategica da poter mutare il volto non solo di Porta Nuova, ma di tutta la città, anche dal punto di vista economico. “In particolare – ha proseguito il capogruppo Pignoli con il consigliere provinciale Teodoro – noi siamo d’accordo sull’avvio dei lavori del Pp2, partendo dal subambito A, che coincide con le aree golenali, perché Pescara ha bisogno di un porto competitivo per consentire al capoluogo adriatico di assolvere al proprio ruolo strategico nei Balcani”. Il Comune, a detta di Pignoli, è l’unico che dovrebbe detenere il possesso del manufatto, in quanto portatore degli interessi pubblici dell’intera collettività pescarese. La Regione avrebbe già ufficializzato che il valore dell’area ammonta a circa 10milioni e mezzo di euro, “una spesa che il Comune può affrontare spiegando alla città il ruolo strategico di quella superficie, un’ipotesi che ha visto già il parere favorevole di due consiglieri regionali, Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista e Carlo Costantini dell’Italia dei Valori”. Ha aggiunto Pignoli. E la Lista Teodoro ha già le idee chiare circa il futuro di quell’area. “Pescara – hanno proseguito il capogruppo Pignoli e il consigliere Teodoro – ha bisogno di alberghi perché il numero dei posti letto disponibili è sicuramente sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio, ma soprattutto pensiamo alla possibilità di intercettare sul nostro territorio gli interessi di grandi catene internazionali come l’Hilton o l’Excelsior, dunque cinque stelle di lusso che ci aiuterebbero a incrementare l’incoming a due passi dal porto turistico. Evidente il vantaggio determinato dalla presenza del centro espositivo che darebbe invece un’occasione di promozione alle realtà artistiche e artigianali dell’intera regione”.

Monica Coletti

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