Pescara. La Balfour Beatty, ditta incaricata della realizzazione lavori sulla Strada parco per la costruzione della filovia, presenta un esposto contro ignoti per aver interrotto i lavori sul tracciato pescarese. La ditta pretenderebbe nomi e cognomi, tanto che la polizia starebbe già indagando per venire a capo della questione. I manifestanti però non si lasciano spaventare e continuano a volerci vedere chiaro su tutta la questione, tanto che le spiegazioni arrivate non sarebbero sufficienti e la loro protesta va avanti. Sulla questione interviene anche il movimento di estrema destra Forza Nuova, con il suo portavoce Marco Forconi. Forconi di certo non approva le richieste della ditta, seppure prevedibili e chiede alla politica di assumersi le sue responsabilità.
“Domattina, pertanto, non mi recherò a lavoro e sarò presente al presidio di protesta, dalle 10 in poi, per essere identificato ed, eventualmente, denunciato”, aggiunge Forconi.
Allo stesso tempo, il rappresentante trova anche ‘indegno e vigliacco’ il comportamento dei tanti cittadini a favore della filovia che nel corso di queste settimane hanno preferito rilasciare dichiarazioni anonime sui vari siti web evitando, accuratamente, di esporre personalmente e fisicamente il proprio diniego e le proprie ragioni nei confronti dei manifestanti. “Vorrei però aggiungere una cosa importante e cioè che anche il sottoscritto presenterà un esposto nei confronti della GTM, della Regione Abruzzo e del comune di Montesilvano perchè qualcuno dovrà pur pagare per la deviazione che la filovia subirà nel tratto di Montesilvano compreso fra via Fallaci e via Foscolo. Perché il Comune ha rilasciato i permessi a costruire in una zona, secondo la Regione Abruzzo, riservata al filobus dal 2001?”, sottolinea Forconi.
Un tratto che per gli automobilisti sarebbe assolutamente pericoloso e dannoso per il traffico veicolare in quanto proprio in corrispondenza della linea filoviaria si trova un sottopasso e Forconi si chiede: “riusciranno, coloro che giungeranno da direzione ‘monti’, quando passerà il filobus, ad accorgersi che c’è un semaforo rosso ed a scorgere in tempo le macchine incolonnate? Probabilmente lo sapremo solo con i primi incidenti”.
Casciano (Pd): “Prevalga il buon senso”. Prende posizione anche il Pd, con il segretario cittadino Stefano Casciano che affida ad un comunicato stampa le sue dichiarazioni di soffisfazione per la decisione di Russo: “Non posso che essere d’accordo con il presidente della Gtm, Michele Russo, in merito alla sua decisione di sospendere i lavori della filovia a Pescara. Un atto di distensione e apertura al dialogo che condivido, indipendentemente dalle posizioni pro o contro filobus”. Distensione rotta, secondo Casciano, dalla reazione della ditta esecutrice dei lavori: “Non capisco, però, perché la Balfour Beatty, invece, presentando una denuncia contro ignoti, in seguito al blocco dei lavori, intraprenda la direzione opposta, ovvero quella dello scontro”, aggiunge. Unica soluzione è che, tra le parti, prevalga l’intelligenza: ” Al di là delle singole opinioni, filovia sì o no, altro tracciato o altro mezzo, debba essere il buon senso a prevalere. I manifestanti sono ragazzi, mamme con bambini, anziani e comunque pescaresi civili, che nulla hanno fatto se non manifestare il loro dissenso verso un’opera che ha ancora molti lati oscuri”, conclude Casciano.
Monica Coletti