Pescara. La necessaria rivisitazione della vigente situazione dei 5 circoli sociali per anziani cittadini passa all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. La richiesta è del Partito democratico e segue all’iniziativa intrapresa nella scorsa settimana per richiedere la riapertura del Centro dell’ex mercato coperto di via Maestri del lavoro, per la quale sono già state raccolte circa 500 firme.
Proprio il Centro dei Gesuiti è uno dei punti cardine della richiesta del Pd: “Riattivare il Centro Sociale per anziani presso l’ex mercato coperto in via Maestri del Lavoro così come più volte promesso”, si legge nel testo firmato dal capogruppo Moreno Di Pietrantonio. Ma la richiesta di più ampia gamma è la seguente: “Si invita il sindaco e la Giunta a rivedere il bando in atto per migliorarne i contenuti eliminando la quota di iscrizione a carico degli anziani; a destinare la quota prevista nel bando per la vigilanza dei tornelli ai centri sociali per anziani in modo tale da evitare la quota di iscrizione; ad attivare tutte le procedure affinché alle cooperative vengano erogate le spettanze dovute”.
Il bando in questione è quello emesso dal Comune per la riassegnazione del servizio di gestione dei centri sociali: “detto bando prevede addirittura la compartecipazione finanziaria degli anziani con una quota di iscrizione”, dice il Pd. E sempre il Pd ritiene che i circa 2300 anziani pescaresi che frequentano questi Centri “non è assimilabile ai ricchi pensionati che vanno a svernare in Florida ma vivono con la pensione sociale minima”. Ragion per cui viene richiesto di destinare i quasi 100mila euro destinati al bando per bando previsto per la vigilanza ai tornelli del Palazzo comunale: “iniziative inutili e costose”, si legge nel testo dell’ordine del giorno.
Il Pd si dedica, poi, alle 3 cooperative che gestiscono i Centri: “Il lavoro svolto dagli operatori delle Cooperative che gestiscono i Centri è di grande livello sia da un punto di vista professionale che di impegno personale nonostante le mille difficoltà legate ai finanziamenti comunali”, dice Di Pietrantonio, e per far fronte a queste difficoltà (le cooperative non ricevono il pagamento delle prestazioni dal mese di gennaio vivendo di conseguenza una condizione di indebitamento presso le banche) viene richiesto al Comune di liquidare le spettanze dovute. Tornando al bando, quindi, reperendo fondi in altri capitoli, il Pd mira a salvare le tasche degli anziani pensionati, eliminando l’ipotesi del pagamento di una quota pro-capite, e a dare arretrati e future cifre dovute alle cooperative: tutto starebbe nel modificare adeguatamente il testo del bando.
Daniele Galli