Pescara, Nuove case popolari a Porta Nuova: proposte giovanili all’orizzonte

 

CuzziPescara. La presentazione da parte dell’Amministrazione comunale alla Regione di un progetto per la costruzione di una palazzina di edilizia popolare  a Porta Nuova sembra trovare lodi anche nell’opposizione. Per una volta viene scavalcata la connotazione politica dell’iniziativa e se ne condivide l’utilità del gesto, che permetterebbe di far fronte, seppur in minima parte, al fabbisogno abitativo delle famiglie meno abbienti in periodo di crisi economica dove risulta difficile pagare un affitto a canone commerciale. Il capogruppo Pd della circoscrizione Porta Nuova, Giacomo Cuzzi, plaude l’idea e al contempo ne avanza una parallela: un progetto Cheap House dedicato ai giovani desiderosi di indipendenza.

Non guardare solo ai nuclei familiari, quindi, ma stare al passo con i tempi e andare incontro alle esigenze della fascia 20-35 anni: “Nella migliore delle ipotesi , i giovani, guadagnano circa mille euro al mese, hanno impieghi a tempo determinato oppure studiano, ragion per cui non possono permettersi di lasciare la casa dei genitori”, dichiara in un comunitato Cuzzi, “in passato sono stati definiti ‘bamboccioni’, in realtà lasciare casa oggi e costruire la propria vita appare sempre più difficile a causa della mancanza di lavoro”. Non solo una questione di comodità o lassismo: un giovane su tre è disoccupato, e gli affitti ‘dopati’ fanno il resto; basti pensare che a Pescara una stanza per universitari arriva a toccare anche i 400 euro al mese. Ecco, a pennello, il progetto Cheap House, o casa economica: “alloggi destinati ai giovani, delle social house composte da mono e bilocali con aree comuni in cui predisporre servizi necessari per chi vive fuori casa (sala lavanderia, sala cucina, sala tv, router centralizzato per utilizzare internet, etc.). La forza delle social house sarà data dal canone di affitto , inferiore a quello del mercato privato, dunque più accessibile, mentre per la realizzazione si potrebbe ipotizzare una compartecipazione pubblico privata”, spiega il consigliere.
Lo stesso giovane Cuzzi ammette che l’edilizia popolare mantiene una primaria importanza, però riserva ugualmente attenzione alla gioventù e alla giovinezza della città: “Ritengo che una città giovane e dinamica debba guardare con interesse e con progetti concreti anche alle esigenze giovanili, la sfida è rendere Pescara città piena di attrattività, competitiva con le città europee capace di offrire servizi e possibilità di costruire un futuro ai giovani pescaresi ma anche a chi sceglie la nostra città per motivi di studio. Le categorie che potrebbero beneficiare di tale progetto abitativo sono soggetti aventi necessità abitative temporanee legate a contratti o rapporti di lavoro o formazione, in particolare: lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato, lavoratori che contrattualmente non percepiscono indennità di missione per sedi di lavoro variabili, giovani lavoratori o studenti lavoratori, altri soggetti aventi necessità di locazione per periodi determinati, per ragioni di studio, di cura o di assistenza in particolare stagisti, borsisti, studenti universitari, partecipanti a corsi di formazione o master o soggetti che a seguito della perdita del lavoro non sono più in grado di affrontare affitti a libero mercato”, conclude.

Daniele Galli

 

 

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