Pescara. E’ arrivato stamane il penultimo ok all’apertura del Centro di Ascolto Diurno realizzato nei locali della stazione ferroviaria centrale e che sarà gestito dall’associazione On the Road. Le Commissioni consiliari Lavori pubblici e Gestione del Territorio hanno infatti approvato l’ultima modifica strutturale che ha consentito la realizzazione anche di alcune camere per ospitare utenti senza fissa dimora nei casi di estrema emergenza, nelle fredde notti d’inverno.
La delibera approderà ora in Consiglio comunale per l’ultimo via libera. Lo hanno ufficializzato i Presidenti della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi e Gestione del Territorio Gianni Santilli al termine dell’odierna seduta congiunta.
“Entro poche settimane la struttura sarà pienamente operativa – hanno confermato i Presidenti Foschi e Santilli – dotando la città di un importante punto di riferimento per dare la massima accoglienza ai clochard che vivono sul nostro territorio. Il progetto è nato nel dicembre 2008 quando la Società Centostazioni Spa, proprietaria delle aree sotto il rilevato ferroviario della stazione centrale, ha stipulato con l’associazione On the Road un contratto di comodato d’uso per utilizzare alcuni spazi delle ferrovie”.
Circa 330 metri quadrati per far fronte alle attività di sollievo di primo livello e di primo intervento per bisogni elementari, come l’utilizzo di bagni e docce per l’igiene personale, la somministrazione dei pasti, la sorveglianza sanitaria, eventuali spazi di sosta anche per la distribuzione di generi di prima necessità. A finanziare la realizzazione dell’opera è stata EnelCuore Onlus che ha individuato l’associazione On the Road come soggetto gestore del progetto teso ad ‘agganciare, mantenere il contatto, accogliere e prendere in carico le persone che rientrano nel gruppo target, ossia i senza fissa dimora che vivono in stazioni ferroviarie. I lavori, erano iniziati il 6 maggio del 2009, lavori finalizzati alla suddivisione degli spazi in ambienti idonei a svolgere attività di assistenza, realizzando la mensa con relativo deposito di alimenti, un’area di accoglienza, un ambulatorio con un ufficio colloqui, un’area destinata ai servizi igienici e alla lavanderia, due stanze da letto e un’area per gli uffici amministrativi, con il rifacimento di tutti gli impianti. “A questo punto per l’attivazione della struttura – ha proseguito l’assessore – mancava l’ultimo via libera. La delibera dovrà ora superare l’ultimo vaglio del Consiglio comunale”.
Monica Coletti