“E’ incomprensibile” scrivono “che si sia scelto un sistema così impattante, costoso e soprattutto dal tracciato non modificabile. In tutta Europa il trasporto pubblico va a sottrarre spazi al traffico automobilistico, solo a Pescara si decide di sacrificare l’unica area pedonale e ciclabile che secondo noi dovrebbe proseguire attraversando l’intera città. Non è vero che la strada-parco sia l’unico tracciato possibile per il trasporto pubblico e da anni proponiamo una riorganizzazione della mobilità cittadina e metropolitana e percorsi alternativi. Sindaco e centrodestra rispettino almeno la democrazia. La decisione di procedere alla recinzione di un primo tratto di strada-parco suona come una beffa nei confronti delle migliaia di cittadini che hanno presentato una delibera di iniziativa popolare che è all’esame del Consiglio Comunale”.
I firmatari della nota ricordano, inoltre, che a giugno si è tenuta una seduta del Consiglio con all’ordine del giorno la delibera che proponeva un percorso alternativo per la filovia e che l’esame è stato sospeso a seguito dell’impegno di sindaco e maggioranza a promuovere un tavolo tecnico di confronto.
“Invece del tavolo ci ritroviamo le transenne! Eludere il confronto con la cittadinanza non fa onore al sindaco e alla maggioranza. Di cosa hanno paura centrodestra e Gtm? Forse che emergano le incongruenze dell’appalto?”.
I rappresentanti del Prc chiedono, dunque, l’immediata convocazione del tavolo di confronto e del Consiglio Comunale e annunciano la loro partecipazione al sit in di protesta che si terrà sabato 18 settembre alle 17.30 sulla “strada-parco” a Le Naiadi.