Sulmona. Cinque progetti d’investimento di grandi imprese finanziati con i contratti di sviluppo locale e 32 iniziative di piccole e medie imprese finanziate in regime di de minimis.
Dopo anni di incontri, polemiche e battaglie il Fas Valle Peligna, partito con una dotazione finanziaria riservata alle imprese private grandi e piccole di 7,7 milioni di euro, ha la sua graduatoria con tanto di progetti che saranno finanziati e nuovi posti di lavoro.
A dare i risultati dei bandi Fas è stato oggi a Sulmona il vicepresidente Giovanni Lolli nel corso di una riunione con gli imprenditori della Valle Peligna.
Le cinque aziende finanziate con il contratto di sviluppo locale sono: Pantex (contributo di 670 mila euro), Manhattan Srl (contributo 587 mila euro) Tesla Green power (contributo 533 mila euro), Medibev (contributo 958 mila euro) e Maison & co.
La ricaduta occupazionale è di 65 nuove assunzioni. Dei 6 milioni messi a disposizione dal bando per le grandi imprese verranno erogati contributi per 3,2 milioni di euro; i fondi rimanenti (2,8) sono stati spostati nel bando per le piccole e medie imprese in de minimis “e questo ha permesso – ha detto Giovanni Lolli – di finanziare 32 progetti di Pmi, la cui graduatoria è ora ufficiale.
Nella graduatoria delle grandi imprese manca l’investimento della Fca – ha spiegato Lolli – perché l’azienda ha deciso per questioni legate al mercato internazionale di dilatare i tempi di investimento. L’interesse di Fca su Sulmona rimane intatto solo che avrà di tempi di realizzazione più lunghi. Con i vertici della multinazionale abbiamo contatti molto frequenti e siamo convinti che quando Fca deciderà di avviare investimenti su nuove linee comincerà da Sulmona”.
Per quanto riguarda il bando per le Pmi, Lolli ha detto che “la risposta delle aziende della Valle Peligna è stata positiva, a conferma che questo è un territorio che presenta buone potenzialità e una vitalità superiore ad altre aree. Come detto, la dotazione inziale di 1,7 milioni di euro è stata aumentata a 4,5 e questo ha permesso di ammettere a finanziamento 32 progetti di investimento.
Al bando hanno risposto 60 aziende e le rimanenti 28 che non sono state finanziate potranno rientrare graduatoria in caso di economie. Ipotesi questa tutt’altro che recondita”.
Queste le 32 aziende finanziate con il bando Pmi in de minimis: Greis Sas (197 mila), Pingue Sas (200 mila), Confetti Pelino (138 mila ), Incontro srl (167 mila ), Coselp (200 mila), Sogepsa Sas (200 mila ), Di Felice & Morsella Srl (148 mila ), Euroteck (200 mila ), Manhattan srl (200 mila), Rubino Pasquale ((113 mila), Alaska Sas (178 mila ), Bikman Srl (177 mila), Pantex Spa (155 mila), Salsa Italia Srl (179 mila), Tecnometal (200 mila), Televoip (192 mila), Emica finestre Srl (93 mila), Norcineria Peligna (118 mila), Masion & Co (196 mila), Mass Srl (200 mila), Amus Sas (200 mila), Media Streaming (105 mila), Sotecnica (103 mila), Biopack (165 mila), Impresa 2000 (78 mila), Fulmec Srl (105 mila), Giordani Sas (29 mila), Frascarelli Antincendio (27 mila), Giovani Albergatori Roccaraso (58 mila), Clea Srl (40 mila), Alberto ristorante Stella (110 mila) Stati marmi e graniti (76 mila).