Guardiagrele, piano sanitario: le opposizioni presentano ricorso al Tar

ospedale_guardiagreleGuardiagrele. Un ricorso al Tar contro il nuovo piano operativo sanitario. Il gruppo consiliare di opposizione al Comune di Guardiagrele (“Guardiagrele per il bene comune”), dopo aver presentato una diffida al Presidente della Regione Abruzzo e Commissario alla Sanità Gianni Chiodi, al sub-commissario alla sanità, all’assessore regionale alla sanità, al sindaco del Comune di Guardiagrele, ha deciso di proporre un ricorso al tribunale amministrativo per impugnare il nuovo piano regionale della sanità.

“Dopo aver riscontrato l’impossibilità di giungere alla condivisione con il sindaco Salvi della tematica per sostenere unanimemente il ricorso”, si legge in una nota, “ i consiglieri comunali Gianna Di Crescenzo, Carla Altorio, Simone Dal Pozzo, Angelo Orlando e Gianluca Primavera, hanno deciso di procedere in maniera autonoma, al fine di scongiurare la chiusura del presidio di Guardiagrele e di assicurare la pari dignità dei cittadini attraverso il diritto alla salute costituzionalmente garantito. L’immobilismo politico, il servilismo nei confronti dei vertici regionali del Pdl ed i presunti accordicchi mai resi noti nelle sedi opportune, stanno velocemente portando alla chiusura dell’ospedale di Guardiagrele con responsabilità tanto gravi quanto evidenti non solo del sindaco Salvi ma di tutta la sua maggioranza”. Il ricorso al Tar di Pescara è stato presentato ieri e domani, domenica 12 settembre, in piazza Santa Maria Maggiore, dalle 11.30, i promotori dell’iniziativa raccoglieranno le adesioni della cittadinanza per dare forza alla diffida e sollecitare le autorità sanitarie ad intraprendere iniziativa che, poi, nel concreato possano scongiurare ripercussioni negative per l’assistenza sanitaria garantita dall’ospedale.

 

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