“Oltre a essere una bella testimonianza di coesione politica” scrive “dimostra l’esistenza di valori trasversali, che appartengono a tutti. Siamo felici che sia stata raccolta la sollecitazione della nostra associazione ad agire in tal senso e ringraziamo il consigliere Alessandro Marzoli, per esserne diventato primo promotore attraverso la presentazione dell’ordine del giorno discusso oggi. Ringraziamo il sindaco Umberto Di Primio, l’intera giunta comunale e tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione. Avremmo preferito non dover ascoltare gli sproloqui del singolo consigliere, che non ha esitato utilizzare un momento così bello per etichettarci come maestrini dell’antimafia, nella penosa ricerca di visibilità; ma comunque registriamo l’entusiasta adesione di tutta l’Assise Comunale alla suddetta delibera”.
Chieti Resiste sottolinea, inoltre, che “per quel che valgono le onorificenze postume, sapere che Chieti oggi possiede uno strumento in più, utile a tenere viva la memoria dei due giudici, delle loro scorte e di tutte le altre vittime di mafia, ci spinge a intensificare il nostro impegno. Invitiamo perciò da subito i ragazzi a maturare estrema curiosità verso quei due nomi, approfondendo la loro storia e gli ideali di cui si sono fatti portatori”.
E conclude: “Fiduciosi che l’intera cittadinanza sarà presto informata sulla nuova denominazione del terminal, ci auguriamo che il sindaco e l’intero Consiglio sostengano le nostre prossime iniziative più di quanto fatto finora e condividiamo la gioia per questo risultato, con tutte le associazioni che insistono sul territorio, nella quotidiana battaglia per la sensibilizzazione verso temi di pubblico interesse come quello della lotta al crimine. Oggi a Chieti è una giornata solare e quel fresco profumo di libertà, tanto caro al giudice Borsellino, si respira a pieni polmoni”.
Soddisfatti anche il vice presidente del Consiglio Comunale Alessandro Marzoli, ed il vice capogruppo del Pdl Emiliano Vitale. “Unire nell’intitolazione i due magistrati assassinati dalla mafia nel 1992” scrivono in una nota “ci è sembrata una scelta importante, un messaggio per ricordare come Falcone e Borsellino siano un modello di legalità e libertà, un esempio guida per le nuove generazioni e per coloro che si battono ogni giorno contro tutte le mafie, alla ricerca della verità e della giustizia. L’Ordine del Giorno impegna, inoltre, il sindaco e la giunta a porre nell’attuale Terminal degli autobus targhe visibili che permettano a cittadini e studenti di individuare e riconoscere quel piazzale come Piazza Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed a pubblicizzare la nuova denominazione con una piccola cerimonia che coinvolga l’intera cittadinanza. Ci auguriamo che questo non sia solo un gesto dovuto ai due magistrati ma che sia uno stimolo alle nuove generazioni affinché approfondiscano la conoscenza delle figure e dell’impegno di Falcone e Borsellino e che finalmente la politica, anche quella locale, si mostri unita e compatta nella lotta per la legalità e la giustizia”.