Pescara. Tra le priorità dell’amministrazione comunale spuntano le piste ciclabili, dopo le molteplici polemiche sorte in merito a ciclisti sfrenati e senza regole e multe su ogni fronte, l’amministrazione pensa ai cultori delle due ruote.
“Un chilometro e 600 metri di pista ciclabile da avviare entro la fine del 2010, completando l’intero asse rivierasco; poi, per inizio 2011, progettazione e realizzazione immediata di un altro chilometro e mezzo di piste riservate alle due ruote lungo la golena nord e sud”.
Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Alfredo D’Ercole al termine di un vertice svoltosi con gli uffici tecnici municipali. “Pescara avrà le sue piste ciclabili – ha assicurato l’assessore D’Ercole – per favorire e incentivare una mobilità davvero ecosostenibile; ma il problema da risolvere non sarà solo quello di realizzare tratti rettilinei di percorsi riservati agli appassionati delle due ruote, ma piuttosto quello di mettere in rete tali rettilinei, dando la possibilità agli utenti di partire dal lungomare nord o sud e di raggiungere l’ospedale, l’università o la zona del Tribunale, solo per fare degli esempi, senza alcuna interruzione”. Il centro destra rientra dalle ferie più agguerrito che mai e punta il dito contro la precedente amministrazione di centro sinistra e contro i tratti di pista realizzati, “un’esperienza improduttiva che ha lasciato solo emergere lacune e carenze, una progettazione non organica, che va a discapito degli utilizzatori. Svilupperemo un sistema di piste ciclabili in tre fasi distinte: piste da integrare subito migliorandone la percorribilità e l’accessibilità, nuovi percorsi da realizzare nell’immediato con un intervento minimo, e quelli che invece hanno bisogno di uno studio più approfondito. Finalmente collegheremo i due litorali. Per i primi il 2011 un nuovo percorso si allaccerà direttamente al lungomare e, correndo sul lungofiume, consentirà ai ciclisti di raggiungere la zona dell’ospedale attraverso un percorso riservato, senza bisogno di inserirsi nel traffico veicolare; nel secondo caso la pista ciclabile dovrà partire dalla zona dell’università, dunque in viale Pindaro, per proseguire verso nord transitando sul Ponte di Ferro oggi inutilizzato, coinvolgendo anche la Provincia di Pescara”. I progetti definitivi sarebbero quasi pronti per andare in gara d’appalto, nel frattempo i tanti ciclisti sprovvisti di mezzo si potranno accontentare del bike sharing.
Monica Coletti