Vasto. “Nulla di fatto e le associazioni del mondo agricolo abbandonano l’aula con proteste, lamentele e disorientamento. L’incontro richiesto dalle organizzazioni professionali e programmato per oggi a Pescara al fine di discutere l’aumento spropositato dei canoni idrici varato a dicembre scorso dal Consorzio di Bonifica Sud è saltato e non si è potuto svolgere poiché erano assenti sia il presidente D’Alfonso sia l’assessore regionale Pepe”.
Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo a margine dei lavori del Consiglio regionale.
“Vergognoso e puerile l’atteggiamento dell’esecutivo regionale visto che erano presenti dalla mattina sia il Commissario dell’Ente Vastese sia tutte le associazioni in attesa di essere ricevuti come calendarizzato e promesso dal Presidente D’Alfonso. “Abbiamo capito e intuito come – commenta Febbo – l’esecutivo regionale non ha digerito molto bene la protesta di sabato scorso organizzato dalle Organizzazioni professionali proprio davanti al Consorzio di bonifica Sud, ma non ricevere dei portatori di interesse per discutere una problematica molto seria e sentita dagli agricoltori del vastese e sangro, è alquanto singolare e poco rispettoso.
Intanto – spiega Febbo – la mia interpellanza sulla revoca della delibera n.63 approvata dal Consorzio sull’aumento del 57% dei canoni consortili è stata sottoscritta e firmata anche dai consiglieri colleghi Olivieri, Mazzocca, Bracco, Smargiassi, Berardinetti, Monticelli e sarà inserita e discussa in terza Commissione agricoltura in programma domani a L’Aquila. Pertanto – conclude Febbo- alla brutta figur rimediata oggi dal presidente D’Alfonso spero vivamente che venga già da domani in Commissione affrontata nella maniera più opportuna e attenzionata come merita tale argomento ossia in modo pratico e realistico”.