Chieti. Il Parco della Costa Teatina necessita al più presto della chiusura di perimetrazione e della firma del decreto d’istituzione da parte del Governo.
Questo e’ il messaggio perentorio ribadito da Sel attraverso la conferenza stampa di oggi alla quale hanno partecipato il deputato SI Gianni Melilla, il sottosegretario regionale con delega all’ambiente Mario Mazzocca, il coordinatore Sel Abruzzo Tommaso Di Febo, il coordinatore Provinciale Sel Chieti Silvio De Lutiis e, dal Comune di Vasto, l’assessore all’ ambiente Marco Marra, la consigliera Sel Paola Cianci e Anna Suriani, coordinatrice Sel Vasto nonche’ assessore ai servizi sociali e politiche giovanili.
Una situazione di impasse sottolineata da un’interrogazione presentata in Parlamento dal Deputato Melilla sui tempi relativi al decreto d’istituzione del Parco alla quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi non ha ancora dato risposta e da una delibera della Giunta Regionale che ha scatenato ulteriore confusione.
Spiega Melilla: “E’ un fatto intollerabile. In questa vicenda non c’e’ trasparenza: il porto delle nebbie non ci piace. Il Parco e’ stato istituito anni fa ma e’ stato boicottato ripetutamente da amministratori che non hanno alcuna dignita’ politica. E’ vergognoso che il Governo non ancora firmi il decreto: riproporremo con un’interpellanza o una mozione l’interrogazione gia’ presentata e sulla quale non abbiamo ottenuto risposta”.
Nel ribadire quanto non siano piu’ accettabili altri ritardi, Mazzocca annuncia il prossimo passo: “E’ il momento che il Governo proceda all’istituzione del Parco. Abbiamo mesi da recuperare. A breve scrivero’ al Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi”.
“Siamo fortemente preoccupati per le sorti del Parco della Costa Teatina. La delibera di giunta regionale di gennaio snatura il Parco e crea troppa confusione” – commenta Di Febo – “Ci troviamo in una fase in cui non è possibile perdere altro tempo ed è necessario che la presidenza del consiglio dei ministri firmi il decreto in base all’iter stabilito dalla legge e sulla base della perimetrazione fatta dal commissario Pino De Dominicis. Il lavoro di Pino De Dominicis per noi va benissimo.”
Cosi’ anche l’assessore Marra: “Abbiamo gia’ ribadito che sarebbe un peccato se la perimetrazione del parco fosse l’ennesima occasione per far campagna elettorale. Non c’e’ piu’ tempo da perdere. L’interrogazione dell’ On. Melilla e’ sacrosanta ed e’ significativo il silenzio che proviene dal Governo. Non ci chiudiamo a nessuna ipotesi, chiediamo solo che la perimetrazione venga decretata prima possibile. Troppe sono le opportunita’ che si genereranno dal parco e a cui noi non vogliamo rinunciare”. Lapidario De Lutiis: “Le ambiguita’ di D’Alfonso su questo tema non vanno bene. Se non ci dovessero essere risposte concrete anche il nostro rapporto a livello regionale avra’ conseguenze politiche serie”. Anna Suriani sul tema e sul consigliere Febbo: “La perimetrazione del parco è un’opportunità per il territorio che non è piu rinviabile. La posizione della Regione non può essere ambigua su un argomento che ha sempre dichiarato essere strategico per lo sviluppo della nostra costa. E’ paradossale che il consigliere Febbo, che ha ostacolato il parco in tutte le sedi, oggi denunci i ritardi della Regione la quale dovrebbe evitare di fornire assist politici di questo genere”.
Conclude la consigliera Paola Cianci: “È fondamentale per noi arrivare prima possibile all’istituzione del parco. Non vorremmo mai pensare che dietro questa lungaggine si nasconda una volontà politica di rinviare il concreto funziamento di uno strumento che per noi rappresenta il volano per lo sviluppo economico e sostenibile del nostro territorio”.
Doriana Roio