Pescara. Ancora incerto il futuro del corso serale Sirio, destinato a studenti e lavoratori della provincia. Lo denuncia la capogruppo Idv in Consiglio provinciale Antonella Allegrino.
“Circa un mese fa”, dichiara la Allegrino in una nota, “avevamo raccolto l’appello del responsabile e dei docenti del corso, messo in discussione dall’Ufficio Scolastico Regionale a causa di tagli alle risorse pubbliche che lo hanno reso possibile per ben 13 anni e lo hanno fatto conoscere a centinaia di studenti e lavoratori, visto anche che è l’unico in tutta la provincia di Pescara”. Il corso, gratuito, attivo presso l’istituto Manthonè di Pescara per ragionieri e ragionieri programmatori ha al suo attivo 229 iscritti, numero destinato a salire fino alla ripresa delle lezioni. “Ad oggi”, riferisce il consigliere, “non è ancora confermata la classe prima che, anche se verrà riattivata a settembre, lo sarà nell’organico di fatto e non in quello di diritto, stato che assicurerebbe un futuro certo al prosieguo del corso stesso. Tutto questo malgrado le iscrizioni per la classe prima siano ad oggi 25 e si prospetta verranno raddoppiate per settembre. Per la classe seconda la quota attuale è di 15 iscritti, suscettibile anche qui di incremento. Le due classi terze, complessivamente, contano al momento 43 iscritti, le due quarte 42 e le due quinte 46. Il taglio delle risorse ministeriali segna il destino di una realtà che si traduce in lavoro anche per il personale docente e che ritaglia ai suoi utenti nuove possibilità di crescita nel mercato del lavoro”.
Pronta ad intervenire, la Allegrino annuncia una interrogazione: “Attraverso l’interrogazione che presenterò al Consiglio di domani, invito l’Amministrazione Provinciale a non abbassare la guardia e a cercare una soluzione che renda certa la definizione della
classe prima al riavvio delle lezioni e sicuro in punto di diritto il futuro del corso nei prossimi anni, facendosi sostenitrice di tale importante iniziativa presso l’Ufficio Scolastico Regionale”, conclude.
Daniele Galli
