Gaurdiagrele. Sul futuro dell’ospedale di Guardiagrele intervengono Chiara Zappalorto, segretario provinciale di Chieti del Partito Democratico e Gianna Di Crescenzo, responsabile Sanità del Pd regionale.
“Il piano di Silvio Paolucci per l’ospedale SS. Immacolata prevede il mantenimento del 75 per cento del personale, una percentuale tre volte superiore a quella contenuta nel piano del centrodestra guidato da Chiodi e da Febbo. Senza la riconversione prevista dall’assessore regionale alla sanità, il SS. Immacolata sarebbe destinato alla chiusura e invece, ancora una volta, l’impegno del Pd sul territorio ha portato a un ottimo risultato” spiegano Zappalorto e Di Crescenzo.
“È necessario cogliere le opportunità che provengono dal progetto dell’assessore Paolucci – dichiarano ancora – nel quale Guardiagrele diventa un presidio territoriale di assistenza e ospedale di comunità maggiormente indirizzato ai bisogni delle persone anziane, dei non autosufficienti e dei malati cronici, con 80 posti letto di residenza e riabilitazione più 10 di ospedale di comunità. Non ci saranno posti per acuti ma dobbiamo prendere atto del cambiamento delle situazioni di contesto rispetto anche solo a pochi anni fa. I ricorsi e i rallentamenti hanno già fatto perdere tempo e occasioni per il nosocomio guardiese come avvenuto nel caso delle REMS, frutto di un’idea del centrosinistra che senz’altro avrebbe garantito al territorio un’opportunità, portando ulteriori operatori e una nuova valenza a quel presidio ospedaliero. Guardiagrele ha perso con la Rems una bellissima struttura sanitaria all’avanguardia, non lasciamo che al territorio sfugga un’altra opportunità. Per questo motivo vogliamo dare al SS. Immacolata un ruolo significativo nei servizi sanitari territoriali”, concludono Zappalorto e Di Crescenzo.