Ovindoli. L’ampliamento degli impianti sciistici ad Ovindoli può diventare realtà. L’obiettivo finale è l’unione con Campo Felice per la più grande stazione sciistica “a sud delle alpi” che consenta un collegamento sci ai piedi tra le stazioni di Campo Felice, Rocca di Cambio e Ovindoli Monte Magnola.
Questa mattina il Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha effettuato un sopralluogo nella stazione sciistica di Ovindoli, accompagnato dal consigliere regionale , Pierpaolo Pietrucci, presidente commissione Ambiente, Territorio e Infrastrutture e dai sindaci delle località interessate Pino Angelosante ( Ovindoli), Mauro Di Ciccio (Rocca di Mezzo), Gennarino Di Stefano (Rocca di Cambio), Lucilla Lilli (Cappadocia)Gianluca Marrocchi (Sindaco Lucoli).
“La finalità degli investimenti – ha commentato D’Alfonso – è quella di offrire un bacino sciistico sempre più grande ed articolato. Ci sono economie di risulta da recuperare ma ce ne sono anche altre che possiamo riscattare e che vogliamo utilizzare in questa realtà. L’intervento è ormai fotografato tra le priorità della Regione. Il sopralluogo di oggi è un sopralluogo verità: esiste un altro gioiello in Abruzzo ed è la vostra montagna che ci permette un fidanzamento, sempre più solido, con Roma.
Dunque, – ha proseguito – dobbiamo attingere da questa miniera relazionale che è la capitale alzando un ponte formidabile che ci consenta, partendo dal cuore dell’Appennino Abruzzese e nella spettacolare cornice dell’Altopiano delle Rocche, di avere un rapporto privilegiato con Roma per il rilancio, lo sviluppo e la valorizzazione turistica”.
Il progetto in questione immagina la realizzazione di nuovi impianti con sette piste (Costa della tavola piste 1 e 2, Valle delle lenzuola, pista della Genziana 1, 2, 3 e ski-weg Genziana Canalone) per dieci nuovi chilometri sciabili.
La prima tranche dei lavori, che potranno partire entro la primavera, prevede la realizzazione di una seggiovia con due nuove piste già entro il 2016 e il potenziamento del sistema di innevamento artificiale. L’intervento economico complessivo è di oltre 12 milioni di euro.