L’Aquila. ‘Cialente non vuole un medico alla guida della Asl? Si dimetta subito! Sembrerebbe che sia proprio il Sindaco Cialente a chiedere che il profilo del nuovo manager escluda la professionalità del medico: se non ci fosse da piangere, ci sarebbe tanto da ridere.
Una domanda mi sorge spontanea: se un medico non può guidare una Asl, con quali competenze potrebbe mai riuscire ad amministrare una città capoluogo di regione, per di più distrutta dal terremoto? E Cialente, da medico qual è, reputando i suoi colleghi incapaci di gestire le problematiche sanitarie di una Asl complessa come quella della nostra Provincia, irride e mortifica la categoria cui, al contrario, dovrebbe essere orgoglioso di appartenere’.
Lo dichiara senza mezzi termini Guido Quintino Liris, Capogruppo Forza Italia del Comune dell’Aquila.
‘Il paradosso sfiora il ridicolo quando apprendiamo per mezzo stampa che il Vice Presidente della Giunta Regionale, l’aquilano Giovanni Lolli, ritiene di non doversi occupare della scelta del Manager Asl, confidando appieno nelle capacità di scelta del Sindaco Cialente, che – vorrei farlo notare anche a Lolli – mi risulta essere un medico.
Vorrei ricordare a tutti, inoltre, che c’è già una lista regionale di idonei a ricoprire l’incarico di Direttore Generale Asl e che i medici mi risulta ne facciano parte; non è dato a Cialente stilare una sua lista all’interno di quella ufficiale. Qualcuno (forse Cialente) sostiene, inoltre, che il futuro manager debba essere in grado di gestire appalti e gare, debba essere esperto di edilizia ospedaliera? Su questo sono pienamente d’accordo, ma faccio sommessamente presente che per queste competenze ci si può certamente avvalere degli eccellenti uffici tecnici di cui la nostra Asl è dotata.
A mio parere la capacità più importante, non surrogabile, di cui deve essere dotato il futuro Direttore Generale è la conoscenza capillare di tutto il territorio provinciale, il futuro Direttore deve conoscerne le difficoltà orografiche, economiche e sociali, deve conoscere l’attuale distribuzione dei servizi tra Ospedale e Territorio e, soprattutto, deve essere in grado di ottimizzare e razionalizzare le risorse senza sacrificare la qualità e la quantità dell’offerta sanitaria che merita il cittadino della nostra Provincia. Su queste specificità penso che un medico, figlio di questa terra, di questa Provincia, potrebbe essere molto utile. Medita, Cialente, medita, ma sappi che non staremo a guadare’, conclude Liris.
‘D’Alfonso, Cialente & Company facciano un passo indietro sulla scellerata idea di far prevalere logiche politiche sulla scelta del nuovo direttore della ASL aquilana.
Non può diventare una discriminante essere una professionalità del territorio aquilano!Ci spieghi D’Alfonso come mai nelle altre provincie abruzzesi si sta scegliendo tra nomi locali e solo su L’Aquila ci si sta orientando per un direttore generale non aquilano.
Non si può non tener conto di quanto espresso da 35 sindaci aquilani, di massima autorità sanitaria locale, che il nuovo direttore generale debba essere espressione del territorio.
Abbiamo grandi professionisti nella nostra ASL (Avezzano Sulmona L’Aquila) che conoscono la realtà aquilana e che possono quindi fronteggiare al meglio la nuova riorganizzazione sanitaria e non abbiamo certo bisogno di dover attingere da fuori’, rileva il segretario provinciale Ugl L’Aquila Giuliana Mosca.
‘In qualità di primi cittadini e, pertanto, di massima autorità sanitaria locale riteniamo che il nuovo Direttore Generale debba essere espressione del territorio! La Provincia dell’Aquila è vasta, rappresenta quasi la metà del territorio regionale, ha singolarità orografiche che non possono essere apprese in pochi giorni, attraverso una carta geografica.
E’ assolutamente necessario che chi andrà a ricoprire questo delicato incarico abbia piena contezza dell’attuale organizzazione territoriale in termini di sanità e che, di conseguenza, abbia la capacità di apportare tutti i cambiamenti necessari, anche nel rispetto delle nuove disposizioni normative, senza limitare la qualità dell’offerta sanitaria.
In maniera strumentale si sta dipingendo una situazione critica che non esiste: questo territorio non può essere oggetto di strategie distruttive da parte di chi non conosce o nuon vuole conoscere le reali condizioni e le priorità della nostra Provincia. Non vorremmo che passasse in secondo piano quanto di buono questo territorio e questa Asl hanno espresso finora, soprattutto nella capacità dimostrata dagli amministratori locali di collaborare con tutto il personale sanitario, con il management della Asl stessa e nella volontà comune di mettere il paziente/cittadino al centro dell’azione di programmazione.
Auspichiamo che il nuovo Direttore Generale sia nominato in tempi brevi, senza discriminazioni aprioristiche, tenendo conto della volontà di chi vive quotidianamente le difficoltà di questo nostro martoriato territorio’, Si legge in un comunicato congiunto firmato dalla quasi totalità dei sindaci della provincia aquilana.
I loro nomi:
Paolo Federico (Sindaco Navelli)
Antonio D’Alfonso (Sindaco Capestrano)
Massimo Tomassetti (Sindaco Collepietro)
Paride Ciotti (Sindaco Villa S.Lucia)
Luciano Mucciante (Sindaco Catel del Monte)
Domenico di Cesare (Sindaco Carapelle)
Fabio Santavicca (Sindaco S.Stefano di Sessanio)
Francesco Di Paolo (Sindaco Barisciano)
Antonello Gialloreto (Sindaco Poggio Picenze)
Paolo Eusani (Sindaco Prata D’Ansidonia)
Antonio Silveri ( vice sindaco Ofena)
Silvano Cappelli (Sindaco San Demetrio nei Vestini)
Fausto Fracassi (Sindaco Ocre)
Domenico Nardis (Sindaco Villa S. Angelo)
Giovanni Berardinangeli (Sindaco S.Eusanio Forconese)
Antonio Gentile (Sindaco Fossa)
Fabio Camilli (Sindaco Acciano)
Sabrina Ciancone (Sindaco Fontecchio)
Francesco D’Amore (Sindaco Fagnano)
Ivo Cassiani (Sindaco Caporciano)
Gianfranco Sirolli (Sindaco San Benedetto in Perillis)
Massimiliano Giorgi (Sindaco Montereale)
Leonardo Gattuso (Sindaco Barete)
Antonio Matarelli (Sindaco Calascio)
Mauro Di Ciccio (Sindaco Rocca di Mezzo)
Antonio Di Carlantonio (Sindaco Campotosto)
Gennaro DI Stefano (Sindaco Rocca di Cambio)
Pino Angelosante (Sindaco Ovindoli)
Maurizio Pelosi (Sindaco Capitignano)
Giovanni Anastasio (Sindaco Pizzoli)
Gigi Fasciani (Sindaco Molina Aterno)
Rodolfo Marganelli (Sindaco Goriano Sicoli)
Mario Di Braccio (Sindaco Gagliano Aterno)
Gianluca Marrocchi (Sindaco Lucoli)
Umberto Giammaria (Sindaco Tornimparte)
“In relazione alle dichiarazioni apparse sulla stampa, riguardo la nomina di direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, l’Università degli Studi dell’Aquila non può che auspicare che tale nomina avvenga nei modi e nei tempi più rapidi, affinchè le attuali relazioni tra le due amministrazioni possano proseguire nel modo più proficuo per entrambe”.
Lo afferma la rettrice Paola Inverardi.
“In questa occasione, l’Università ricorda con rammarico che la mancata istituzione dell’azienda mista università/ospedale impedisce che l’Università, sebbene fornisca una gran parte dei medici per lo svolgimento delle attività assistenziali, possa concorrere ad esprimersi istituzionalmente sulla scelta del manager”, commenta infine la rettrice.