Montesilvano. Ricorso al Tar presentato dal coordinamento regionale Sel, guidato da Tommaso Di Febo, nei confronti della giunta Maragno per il mancato rispetto delle quote rosa all’interno dell’amministrazione.
“Montesilvano, quinta città d’Abruzzo per numero di abitanti, sembra avere un problema con le donne, o meglio, con il rispetto della legge 215/2012, che disciplina il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali”, ha rilevato Di Febo, che ha aggiunto “Oltre al ricorso, abbiamo chiesto ufficialmente alla Consigliera Regionale di Parità Letizia Marinelli di verificare se le norme a tutela della parità siano state rispettate dal decreto del Sindaco Maragno N°91 del 23/12/2015. Nel 2013 la stessa Consigliera si attivò inoltrando una diffida, in questo caso, invece, siamo ancora in attesa di una sua risposta. Abbiamo, infine, provveduto ad informare della situazione anche al Prefetto di Pescara”.
Oltre a Di Febo, in conferenza stampa erano presenti: Daniele Licheri e Fiorangelo Cutilli, coordinatori provinciale e di circolo e l’ex assessore Rosa Pagliuca; il ricorso presentato da Sel è curato dall’avvocato Vittorio Iovine.
In particolare, Di Febo sostiene “Sotto l’aspetto tecnico-giuridico sono state rilevate palesi violazioni ed anomalie procedurali nell’atto amministrativo oggetto della nostra disamina, la nomina del settimo assessore da parte del Sindaco Maragno. Ci sono aspetti di perplessità ed illiceità nel decreto in questione che sono stati posti a fondamento dell’atto di ricorso, già condivisi da importante giurisprudenza. Quando nel recente passato (amministrazione Di Mattia) ci siamo trovati di fronte al rispetto della normativa vigente, il nostro partito ha avuto un ruolo attivo e concreto con la nomina dell’assessore Rosa Pagliuca. Constatiamo che vige il principio dei due pesi e due misure, rispetto alla rappresentanza di genere, visto che in precedenza il centrodestra si scagliò contro Di Mattia”.
“In questo caso, invece, abbiamo invitato il sindaco Maragno a rispettare la rappresentanza di genere quando ha rimodulato la sua Giunta con la nomina del settimo assessore. E’ trascorso più di un mese ma nulla è cambiato per questo abbiamo deciso di intraprendere una serie di iniziative”.