Chieti. Un accordo di programma tra Regione, Comune di Chieti e Adsu Chieti-Pescara, che permetterà di partecipare al bando ministeriale per il cofinanziamento dei lavori di ristrutturazione dell’ex caserma Pierantoni e dell’istituto Santa Maria Maddalena di Chieti, che verranno destinati a residenze per studenti universitari.
E’ stato siglato, questa mattina, a Pescara in Regione, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e dal presidente dell’Adsu Chieti-Pescara, Tonio Di Battista.
“Siamo certi – ha sottolineato, questa l’assessore con delega al Diritto allo Studio Marinella Sclocco – che il nostro progetto riuscirà a ottenere il finanziamento statale che si aggiungerebbe allo stanziamento regionale di 440 mila euro.
L’intesa di oggi, però, è già un importante risultato, perché è la sintesi di un percorso, iniziato lo scorso ottobre, che ha visto coinvolte diverse Istituzioni. L’intervento ci consentirà di centrare un duplice obiettivo: rendere ancora più appetibile l’università D’Annunzio, che potrà offrire un servizio fondamentale per gli studenti, oltre a restituire alla città di Chieti due strutture di prestigio, attualmente inutilizzate e chiuse”.
La Sclocco, dopo aver ricordato che nelle prossime settimane sarà inaugurata una residenza universitaria da 65 posti letto a Pescara, ha auspicato che l’iniziativa teatina possa essere replicata anche all’Aquila e a Teramo. Sono stati già avviati contatti con i Rettori e le strutture degli Atenei – ha concluso – in modo da essere pronti per il bando del prossimo anno”.
“Si tratta di una operazione di grande portata poiché, innanzitutto, mira a valorizzare il patrimonio edilizio pubblico esistente e, in secondo luogo, è rivolta alla vasta comunità degli studenti universitari che gravitano nel capoluogo teatino. Chieti è una città importante ma rischia di essere vinta dalla storia se all’interno delle sue mura non rientrerà la vitalità universitaria”.
Così si è espresso il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, commentando la sottoscrizione dell’Accordo di programma che, in base della legge 338 del 2000, che prevede interventi per alloggi e residenze universitarie, consentirà di partecipare ad un Bando del Ministero per l?Università e la Ricerca Scientifica i cui decreti sono in fase di pubblicazione, e che, presumibilmente, verrà pubblicato tra maggio e giugno prossimi.
“L’obiettivo è quello di riportare nel centro storico di questo capoluogo di Provincia l’effervescenza, la creatività e la consistenza della comunità universitaria. In un concetto, la durevolezza della vita della comunità universitaria. D’Alfonso ha, poi, ricordato che “quando, da Massimo Severo Giannini in poi, la Pubblica amministrazione al plurale si mette insieme, costituisce un bene. Cioè, perdono i ‘ventisettisti’ e trovano spazio, come procedura, la convergenza e la collaborazione tra Istituzioni.
Nel caso specifico, – ha sottolineato il Presidente – Regione e Comune di Chieti condividono un percorso per risolvere un problema di tipicità di dettato statutario mentre l’Azienda per il Diritto allo Studio di Chieti-Pescara, in primis grazie all’impegno del presidente e del direttore, si è spesa per facilitare la collocazione ambientale degli studenti. Un’azienda universitaria chenon si occupasse dell’aspetto della residenzialità della popolazione universitaria verrebbe meno alla sua funzione e sarebbe come ‘un cavallo senza la sua cavallinità’ di platoniana memoria.
Un accordo amministrativo tra più amministrazioni come quello che abbiamo sottoscritto oggi, – ha concluso D’Alfonso – ha come bersaglio l’elevazione della qualità di vita degli studenti che rappresentano un pezzo importate della creatività delle città è chi si ostina a tenerli lontani dalla vita dei centri storici le condanna a diventare dei cimiteri”.