Ad affermarlo è il senatore Alfonso Mascitelli, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Bilancio, dopo la bocciatura dell’emendamento presentato dall’IdV che prevedeva la restituzione dei tributi e contributi a partire dal mese di giugno dell’anno prossimo in centoventi rate mensili e di importo ridotto al 40%.
Per protesta, Mascitelli ha espresso voto contrario all’emendamento del relatore di maggioranza, che limita la sospensione della proroga al solo anno in corso, ai soli lavoratori autonomi e per giunta nell’interezza dell’importo.
“E’ ora di finirla” aggiunge il senatore “con provvedimenti che devono ogni volta essere conquistati faticosamente dalle nostre popolazioni salvo poi essere rappresentati mediaticamente dal governo come gentili concessioni. Se si continua ad accettare questa logica, se vengono meno la riaffermazione dei diritti e la certezza delle risorse, la ricostruzione e la rinascita vera tarderanno sempre più a partire”.
“La crisi che investe L’Aquila e gli altri comuni abruzzesi terremotati” ha detto “è destinata ad assumere proporzioni sempre più drammatiche. La gravità della situazione è tale da richiedere una risposta pronta dal governo su garanzie, risorse e tempi per affrontare la ricostruzione”.
Nell’interrogazione l’on. Mantini chiede al governo di provvedere con urgenza alla proroga della detassazione fino al 30 giugno 2011 con successiva rateizzazione dei rimborsi dovuti; la proroga della Cassa Integrazione in deroga fino al 30 giugno 2011; il congelamento del pagamento dei mutui sugli immobili abitativi e produttivi fino al 30giugno2011; l’azzeramento delle spese per le utenze degli immobili inagibili per tutto il periodo di divieto di abitabilità; l’accesso al credito agevolato anche attraverso la creazione di “confidi di stato”; la cancellazione dai registri delle iscrizioni dei protesti per le segnalazioni successive al 6 aprile 2009; la modifica del correttivo territoriale degli Studi di Settore; infine, l’attuazione concreta della legge che impone agli enti previdenziali pubblici di investire nei programmi per la ricostruzione in Abruzzo.
“Anche in un grave quadro di crisi economica” ha concluso Mantini “si tratta di proposte ragionevoli e coerenti con le drammatiche necessità del territorio, che evitano inique sperequazioni rispetto al trattamento riservato in passato ai terremotati di Umbria e Marche. Il governo non tradisca i cittadini abruzzesi”.
“Finalmente” ha detto “è stato ripristinata la zona franca urbana dell’Aquila raddoppiando i fondi e portandoli da 45 a 90 milioni di euro. Un risultato ottenuto grazie alla convergenza di maggioranza ed opposizione su un emendamento a prima firma Marini. E’ il segno che quando c’è una reale volontà da parte di tutti per affrontare e risolvere i problemi concreti la strada per farlo c’è. Mi auguro che su tutti i gravi problemi aperti per le aree colpite dal sisma si possa sviluppare da subito lo stesso metodo di condivisione e di lavoro che ha portato a questo primo risultato. Così purtroppo non è stato per la soppressione e la rateizzazione delle tasse. I nostri emendamenti per disporre la sospensione delle tasse per tutti fino a dicembre e la rateizzazione per 10 anni con la riduzione del 40% sono stati respinti. Ci siamo battuti per ottenere tale indispensabile risultato, ma governo e maggioranza in questo caso si sono mostrati sordi”.