Presenti anche Stefania Di Blasio, titolare del locale Samboa e promotrice dell’iniziativa, e la Preside del liceo Misticoni, Matilde Tomassini, oltre a una rappresentanza degli studenti che da domani inizieranno ad animare il centro storico.
“Pescara è ricca di giovani artisti che hanno voglia di farsi conoscere, di cogliere l’occasione giusta per fare il proprio esordio nel mercato del lavoro – ha sottolineato l’assessore Fiorilli – e al tempo stesso ha un bacino in continuo fermento, che ha sete di arte. L’amministrazione comunale, in tale iniziativa, ha semplicemente favorito l’incontro tra domanda e offerta, mettendo a disposizione dei ragazzi una piazza, una strada che per l’intera estate si animerà di vita e di cultura, in cui saranno i giovani a portare i giovani verso l’arte”. Scuola chiusa e ragazzi già a lavoro, pronti a rimettersi in gioco attraverso un’attività didattica, rinunciando anche all’uscita serale, per dar modo agli utenti della zona di assaporare, accanto a una buona pietanza, anche un’opera d’arte che nascerà dal vivo, dinanzi agli occhi dei passanti: i protagonisti saranno inizialmente dieci studenti del liceo artistico che, armati solo di cavalletti, matite e pennelli, realizzeranno ritratti, paesaggi, disegni e dipinti, qualcuno con un accompagnamento musicale di sottofondo, dimostrando che Pescara vecchia è qualcosa di più di un semplice aggregato di locali, ristoranti o pub. L’iniziativa si svolgerà ogni sabato, dalle 21.30 a mezzanotte e mezza, e per ora interesserà solo via delle Caserme, tre le postazioni individuate: 4 cavalletti verranno situati a ridosso delle mura del Museo delle Genti d’Abruzzo, dinanzi al Samboa, 2 negli spazi disponibili dopo il ristorante I Templari, altri 4 sul marciapiede dinanzi all’ingresso del Museo stesso, tre punti in cui è anche presente una buona illuminazione. “Se altri studenti decidessero di aggregarsi individueremo altri siti”, ha sottolineato la Di Blasio. “L’esperienza – ha commentato la Preside Tomassini – rappresenta per i nostri studenti un’ottima occasione di fare scuola fuori dall’aula confrontandosi subito con la critica e con le proprie potenzialità, tra l’altro i nostri ragazzi sono stati entusiasti all’idea di poter contribuire al rilancio di una zona della città bellissima. Ovviamente accanto ai giovani ci saranno i docenti che continueranno l’azione di tutoring al di fuori delle mura del Misticoni”.
Monica Coletti