Teramo, “Chi devasta e saccheggia è il capitale”. Convegno dell’Osservatorio sulla Repressione

Un’assemblea nazionale per evidenziare l’incoerenza dell’articolo 285 del codice Rocco. A organizzarla è l’Osservatorio sulla repressione che animerà venerdì prossimo alle 20,30 nella sala conferenza dell’Hotel Abruzzi, il convegno dal titolo “Chi devasta e saccheggia è il capitale! Le contraddizioni di un reato ereditato dal fascismo”.

Parteciperanno tra gli altri anche Eleonora Forenza, parlamentare europea Altra Europa/Gue, Nicoletta Dosio, del Movimento No Tav, Giovanni Russo Spena, giurista, Italo Di Sabato, dell’Osservatorio sulla Repressione, Vincenzo Di Nanna, segretario Amnistia, Giustizia e Libertà, Maurizio Acerbo, segreteria nazionale Prc, Enzo Di Salvatore, costituzionalista- Movimento No Triv e Renato Di Nicola del Comitato No Ombrina.

“Grazie a questa particolare norma giuridica”, ha spiegato Di Sabato, “è possibile infliggere condanne che vanno dagli 8 ai 15 anni senza dover materialmente provare una condotta criminosa. E’ sufficiente trovarsi in un luogo dove ci sono dei disordini, venire fotografati o riconosciuti, sorridere o dimostrare “empatia” nei confronti di quello che accade. E’ accaduto nel processo per il g8 di Genova, e accaduto a Davide Rosci per i fatti del 15 ottobre 2011, sta accadendo ora con frequenza sempre più allarmante”.

“Rifondazione Comunista parteciperà all’iniziativa organizzata dall’Osservatorio sulla Repressione”, ha detto Marco Palermo, segretario provinciale di Prc, “per dare massima solidarietà al compagno Davide Rosci e tutti i detenuti politici. Per uno stato democratico è vergognoso che si utilizzano ancora leggi repressive del Codice fascista Rocco, in aperto contrasto con i principi della Costituzione Italiana nata dalla resistenza al fascismo il 22 dicembre 1947”.

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