Teramo, caos di autorizzazioni. La Provincia cerca il dialogo con la Soprintendenza

Veti che la rallentano la realizzazione di opere pubbliche causando problemi ai cittadini. I sindaci della provincia di Teramo si sono incontrati questa mattina nell’Ente di via Milli per fare il punto della situazione e presentare le loro perplessità riguardo alle criticità riscontrate a seguito dell’accorpamento, a livello regionale, della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici con quella dei Beni storici.

All’incontro, convocato dal consigliere delegato all’urbanistica, Maurizio Verna, sono state evidenziate e difficoltà riguardanti del autorizzazioni paesaggistiche, in particolare riguardo agli impianti di telefonia mobile.

“L’installazione è permessa da una norma nazionale i veti della Soprintendenza possono scontrarsi con esigenze di pubblica utilità causando contenziosi” ha affermato il vicesindaco di Civitella, Mario Tulini. Sui tempi per il rilascio delle autorizzazioni “troppo lunghi” si è soffermato il vicesindaco di Montorio, Andrea Guizzetti. Incertezza delle procedure e ancora una volta i tempi troppo lunghi sono stati evidenziati dal sindaco di Cortino, Gabriele Minosse, che lamenta anche la perdita di finanziamenti. Da Tortoreto arriva la segnalazione sul mancato recepimento della “digitalizzazione della documentazione e mancata informatizzazione delle procedure che costringe i Comuni a lavorare solo con il cartaceo”.

Verna si è impegnato a trasmettere il verbale della riunione alla Regione Abruzzo per poter avviare al più presto un dialogo con la Soprintendenza per il superamento di questi problemi.

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