Chieti. “L’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Umberto Di Primio continua ad ignorare il volere dei cittadini. Eppure noi politici dovremmo essere espressione del popolo”.
Bruno Di Paolo, capogruppo di Giustizia sociale, sferza così l’amministrazione Di Primio che, nel consiglio odierno, ha del tutto ignorato il volere di 1015 cittadini di piazza Carafa e dintorni contrari alla riqualificazione della zona voluta dall’ente.
“Non è possibile che una petizione di tale entità- afferma Di Paolo- venga cestinata in questo modo senza ascoltare neanche le reali pretese di chi abita nel quartiere. Sarebbe stato opportuno confrontarsi in consiglio sull’argomento. Dopo tutto siamo stati eletti per rappresentare le istanze dei cittadini e non per velleità personali”.
Ma l’amministrazione comunale, ricorda Di Paolo, non è nuova a comportamenti simili considerando le altre petizioni rimaste lettera morta. Due raccolte firme sono state effettuate, nel recente passato, proprio da Giustizia sociale con risultati lusinghieri. “
Abbiamo raccolto quasi 2 mila firme per chiedere, rispettivamente, il sorteggio degli scrutatori da impiegare durante le elezioni, e la riduzione del 50% degli stipendi dei politici di palazzo d’Achille. Peccato che il Comune- spiega Di Paolo- non le abbia prese in considerazione al pari di quella di piazza Carafa. Non è questa la politica che vogliamo per la nostra città e lo faremo sempre presente”.