Montesilvano. “Se il nostro primo cittadino fosse stato così interessato a trovare al più presto una soluzione al problema del degrado di Stella Maris come mai un anno fa avrebbe rispedito alla Provincia 100mila euro?”.
Se lo chiedono, tirando in ballo una raccomandata del 2 ottobre 2014 con la richiesta di conversione dei contributi già concessi per la manutenzione straordinaria dell’edificio, i consiglieri comunali di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica e Lino Ruggero e Paolo Rossi
“Un atto preparato dall’ingegnere Niccolò e approvato proprio dalla giunta presieduta dallo stesso sindaco, in cui si chiedeva di destinare i finanziamenti di 100 mila euro di Stella Maris a interventi urgenti in via Fosso Foreste”, spiegano i due consiglieri d’opposizione, “Questa cifra poteva essere utilizzata per la messa in sicurezza dell’edificio in preda al bivacco dei senza tetto”. Per Rossi e Ruggero, “Stella Maris potrebbe essere l’ennesimo proclama del sindaco Maragno per distogliere l’attenzione sui problemi reali della città, ma dovrà presto rispondere ai montesilvanesi su scelte che non favoriscono realmente lo sviluppo di una città a vocazione turistica, ma che salvaguardano logiche estranee”. “Sul territorio ci sono numerose problematiche legate all’assenza di edifici scolastici”, incalzano, “perché pensare ad un’Accademia di Belle Arti di Roma? Sarebbe stato più logico favorire quella aquilana o ancora meglio accogliere il polo artistico Misticoni Bellisario. Maragno spieghi i veri motivi che lo hanno indotto a farsi carico di questa scelta e dica se gli interessi romani nascondono altri motivi legati ad ambienti a lui più stretti”.
CasaPound Italia rilancia, invece, la proposta (datata 2011) di trasferimento dell’Istituto Alberghiero nell’ex colonia fascista, “risolvendo così due problemi al prezzo di uno”, afferma in una nota il responsabile provinciale Mirko Iacomelli