Giulianova. La vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli interviene sulla questione del pulmino per il trasporto disabili fornendo precisazioni in merito al blocco momentaneo del mezzo dopo i tanti dubbi sollevati ieri dalla consigliera Laura Ciafardoni.
“Credo sia particolarmente opportuno fare chiarezza su una questione in relazione alla quale – dichiara la vicesindaco – sono state fatte affermazioni che hanno presentato un’immagine distorta della realtà. Partiamo da un primo dato. Il pulmino, diversamente da quanto è stato detto, è rimasto fermo quattro giorni e non nove. Certamente, se fosse stato possibile evitare il fermo, saremmo stati tutti contenti. Ma, ed ecco la seconda questione, v’era in gioco la primaria esigenza di tutelare la sicurezza delle persone diversamente abili nonché degli operatori. E ciò in quanto occorreva intervenire sulla pedana che non presentava più i necessari requisiti. Bisognava dunque ricoverare il mezzo presso un’officina specializzata, con i tempi che l’intervento necessariamente comporta. A quel punto – prosegue Cameli – ci siamo attivati per scongiurare proprio il blocco del servizio, chiedendo a Soccorso Amico un mezzo sostitutivo che però non era nella loro disponibilità. Impraticabile si è rivelata anche l’altra opzione: quella cioè di utilizzare i due bus navetta del Comune, muniti di pedana ma attualmente non funzionante”.
L’assessore spiega anche che “disporre di un mezzo alternativo, i bus navetta comunali saranno presto interessati da interventi per rendere funzionali le loro pedane. Si comprenderà a questo punto che il fermo era un atto obbligato. In ogni caso il 3 novembre il servizio verrà ripristinato”, conclude Cameli.