Pescara, approvato piano di classificazione acustica

pescaraPescara è il primo Comune abruzzese ad essersi dotato del Piano di classificazione acustica. Approvata, infatti, ieri da parte del Consiglio comunale la delibera relativa, con 16 voti favorevoli su 18 presenti in aula.

“Si tratta” ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Isabella Del Trecco “di un atto di pianificazione a cui i Comuni si devono adeguare sulla base della legge quadro sull’inquinamento acustico 447/95 e di fatto Pescara è il primo comune abruzzese a essersene dotato. Di fatto parliamo di uno strumento indispensabile per la valutazione dei livelli massimi di rumore consentiti nei vari punti del territorio, livelli che inevitabilmente devono essere differenziati a seconda dell’area di riferimento”.

Il documento è stato redatto, in seguito a una regolare gara d’appalto, dalla società Ambiente Sc di Massa, specializzata nel settore, che per giungere alla redazione finale ha condotto uno studio approfondito del territorio e di tutti gli strumenti urbanistici comunali vigenti, tra cui Piano regolatore generale e regolamenti, collaborando con gli uffici comunali.

La città è stata divisa in cinque classi o zone: la prima fascia è quella di massimo rispetto e riguarda tutte le aree a ridosso di strutture scolastiche, sanitarie e ospedaliere. La seconda classe comprende, invece, le zone meno edificate, ossia l’alta collina, come Colle del Telegrafo, Colle Innamorati, San Silvestro e colle Madonna. La terza fascia comprende le zone intermedie, come via Di Sotto, via del Santuario, zone case Gescal, San Donato e le zone adiacenti l’Università e il Tribunale. La quarta fascia è la più grande e comprende le aree prospicienti le infrastrutture del rilevato ferroviario, della circonvallazione e dell’asse attrezzato e coincide con le aree maggiormente abitate e dove più si concentrano attività commerciali e di servizio, quindi tutta la fascia compresa tra il mare e il rilevato ferroviario. Infine la quinta classe, la più rumorosa, che comprende la zona aeroportuale e zona Vemac.

“Dopo l’approvazione” ha proseguito l’assessore Del Trecco “il Piano andrà in pubblicazione per 60 giorni per consentire ai cittadini di presentare eventuali osservazioni, quindi si tornerà in Consiglio comunale per l’adozione definitiva”.

Il Consiglio ha approvato con 19 voti a favore anche la proposta di progetto urbanistico esecutivo di via Tasso-via Trilussa, che prevede un insediamento edilizio a fronte di una cessione di aree a parcheggi e all’apertura di una nuova strada di collegamento con il mare, delibera presentata dall’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli.

Su richiesta del sindaco Luigi Albore Mascia, è poi stata anticipata la votazione dell’ordine del giorno sul ‘caso’ San Stefar presentato dal consigliere Pd, Antonio Blasioli come primo firmatario e sottoscritto da maggioranza e opposizione. Per oggi, 28 maggio, è, infatti, previsto il secondo accesso dell’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Pescara per lo sfratto definitivo del San Stefar dai locali di via Benedetto Croce, provvedimento che causerebbe la chiusura della struttura e la perdita di lavoro per 25 dipendenti della clinica.  “Si invita il sindaco di Pescara e la giunta” si legge nella richiesta presentata dall’opposizione “ad adoperarsi per la sospensione momentanea dello sfratto fissata per il 28 maggio, attraverso un’opera di mediazione con i proprietari dei locali e a intervenire presso l’assessore Venturoni per l’immediato accreditamento, anche temporaneo della curatela nominata San Stefar di Pescara, al fine di non porre nel vuoto il sacrificio di 25 lavoratori che hanno elargito prestazioni a duecento cittadini di Pescara”.

L’ordine del giorno è stato approvato con 21 voti a favore su 22 presenti in aula.

 

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