Teramo, piscina comunale: “Maggioranza spaccata”

Teramo. Il capogruppo in consiglio comunale Gianguido D’Alberto torna sulla questione del bando della piscina comunale, evidenziando “forti perplessità” sulla delibera con cui la giunta Brucchi ha approvato i criteri del bando per l’affidamento in concessione della piscina comunale.

“Perplessità che evidentemente erano e sono condivise da una buona parte dell’esecutivo comunale se si considera che non hanno partecipato al voto ben 4 assessori su 9 e tra questi addirittura lo stesso Assessore Di Stefano, titolare della delega e proponente la delibera, segno inequivocabile di una frattura  politica ormai insanabile in seno alla Giunta e di un vergognoso caos amministrativo senza precedenti che investe ormai ogni questione di interesse per i cittadini.”.

E continua: “In particolare, va denunciata l’inaccettabile contrarietà rispetto al regolamento generale per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali, tanto decantato dall’ormai esautorato Assessore Lucantoni,  nella parte in cui  si consente di partecipare alla gara per la piscina anche ai soggetti che hanno pendenze debitorie con il Comune purché presentino e concordino un piano di ammortamento del debito. Per quale ragione si vuole sconfessare una norma introdotta solo pochi mesi fa e che aveva una finalità deterrente nei confronti del verificarsi di spiacevoli situazioni cui abbiamo assistito nel recente passato?”.

 

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