Campli. La battaglia politica sul ponte del torrente Goscio, a Floriano di Campli, si sposta sulle carte. Quelle che l’opposizione consiliare (nello specifico Marino Fiorà) allega ad una replica di natura politica al sindaco Pietro Quaresimale. ” La reazione del sindaco”, si legge, ” e la quantità di bugie affermate dal primo cittadino, non fanno che confermare che, in Comune, ogni qualvolta solleviamo un problema, si attiva la macchina del fango. Scomodando in maniera ingenerosa anche figure scomparse come Lino Silvino.
Piuttosto che rispondere nel merito Quaresimale preferisce denigrare le minoranze ed inventare di sana pianta responsabilità dei precedenti amministratori”.
Dalle puntualizzazioni di natura politica agli aspetti specifici della vicenda del ponte provvisorio, che però in qualche modo va sistemato.
“Le minoranze non hanno mai chiesto l’abbattimento del ponte ma è il Genio Civile ad averlo intimato al Comune” spiegano Fiorà e Giovannini “abbiamo caso mai chiesto se vi fosse il progetto del ponte e se fosse stata fatta la verifica idraulica dello stesso. La risposta è che questi adempimenti tecnico-amministrativi non sono stati fatti e che il ponte realizzato da Quaresimale è pericoloso per i cittadini e sottodimensionato rispetto alla portata del fiume. Queste inadempienze sono gravissime in quanto nelle delibere e nel verbale di somma urgenza si dichiarava di dover abbattere il vecchio ponte per eliminare il pericolo alla pubblica incolumità. Al contrario, come dichiarato dal Genio Civile, con il nuovo ponte non solo non si è eliminato il pericolo bensì lo si è creato. Ci stupiamo come difronte a tali evidenze e gravità ,piuttosto che ammettere l’errore Quaresimale replichi con affermazioni ridicole che tirano in causa i vecchi amministratori, l’accanimento della provincia di Teramo e Lino Silvino.”
” Noi siamo per garantire il diritto alla mobilità delle famiglie di Floriano e respingiamo al mittente le accuse strumentali di volerle isolare. Anzi la strada che conduce al ponte ed alle famiglie è stata dopo 30 anni pavimentata dalla nostra amministrazione, consentendo una mobilità decorosa di collegamento anche all’attività agrituristica. Ma carte alla mano riteniamo errata la soluzione tecnica adottata dall’attuale amministrazione. Anche sui costi sostenuti altra bugia:il ponte è costato 58.145 euro (33.160 per il nuovo ponte piu 14.500 per lo smaltimento delle macerie a cui si aggiunge iva 22%=58.145 euro). False anche le accuse mosse ai precedenti amministratori di aver trascurato la sicurezza del ponte in quanto lo stesso non ha mai destato problemi di sicurezza nè è stato oggetto di allagamenti in passato. Sugli asfalti clientelari Quaresimale dovrebbe tacere in quanto la gran parte di questi lavori sono stati realizzati dalla sua amministrazione rimodulando il progetto ereditato dalla giunta Giovannini. Spiace infine ricordare al sindaco Quaresimale che proprio lui ha eliminato ben cinque strade della frazione di Floriano dal piano asfalti che ha ereditato in precedenza per spostare le relative somme in altre frazioni per motivi non certo di natura tecnica. Spieghi ai cittadini di Floriano perchè quelle strade malandate non sono state ritenute meritevoli di intervento e la smetta di offendere le minoranze con argomentazioni prive di qualsiasi significato. ”
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