Francavilla al Mare. “Da qualche settimana Francavilla è invasa di manifesti inerenti lavori pubblici in corso di realizzazione ovvero che dovrebbero essere cantierizzati. L’amministrazione del Sindaco Luciani, evidentemente in costante campagna elettorale, continua a sperperare decine di migliaia di euro di denaro pubblico invadendo la nostra cittadina con “manifesti elettorali”, che, peraltro, appaiono posizionati in maniera illegittima ai sensi del vigente codice della strada”.
Così in una nota il capogruppo di Viva Francavilla, Alessandro Mantini, che aggiunge: “L’amministrazione Luciani, non attenta alle norme del codice della strada, è arrivata a piazzare un manifesto addirittura all’interno del cimitero con il quale comunica la sistemazione dei viali. La propaganda elettorale all’interno del cimitero è un gesto senza dubbio di cattivo gusto.
Ricordo al sindaco Luciani che i nostri cari defunti non votano. Alla luce di quanto sta accadendo a Francavilla, viene da pensare che il Sindaco e la sua amministrazione abbiano lasciato scientemente per fine mandato la realizzazione degli interventi necessari alla città così da poter utilizzarli per la prssima propaganda elettorale. Si coglie l’occasione per ricordare al Sindaco Luciani che Francavilla al Mare non è solo quella compresa tra il fiume Alento e la Sirena e che non è stato giusto operare solo sulla medesima fascia a discapito dell’intero territorio comunale. Le passeggiate ed i giri con la propria bicicletta potrebbe farle anche a nord del fiume Alento, ove potrebbe prendere visione di ciò che non ha fatto nel quinquennio di mandato”.
“Stesse passeggiate dovrebbero essere percorse dal Sindaco a sud della Sirena, sino al Foro – conclude Mantini – e ancora meglio se con un po’ di sacrificio facesse qualche salita per raggiungere le zone di campagna, completamente dimenticate e lasciate all’abbandono da circa 5 anni. Viva Francavilla nel contestare lo sperpero del denaro dei contribuenti si augura e chiede a gran voce che la campagna elettorale del sindaco uscente non sia sovvenzionata dalle casse comunali”.