Roseto. “Nel maggio scorso il sindaco e la giunta lanciarono il nuovo Regolamento di polizia rurale tronfiandosi nelle pubbliche riunioni sull’eccellenza di quel lavoro. Ottenuti gli atti e letto tale strumento rimanevo sconcertato . Tale regolamento secondo la normativa vigente ha il compito di regolamentare la gestione dei pascoli,la pastorizia,la disinfestazione etc etc. Rimanevo sconcertato dall’articolo 22 Bis ‘Manufatti Pertinenziali’ che, in una sintesi brutale ed approssimativa, pareva essere un condono edilizio. Ho lavorato su un esposto corposo inviato alla Provincia di Teramo ed alla Regione Abruzzo ricostruendo tutti gli ambiti normativi e tutti i punti critici”.
Lo ha ricordato l’ex candidato sindaco della sinistra rosetana Marco Borgatti, precisando che “la Provincia di Teramo , dopo essersi confrontata con la Regione, con DT 681 del 5\10\2015 mi ha comunicato ufficialmente che avevo ragione. Nella determina la provincia conferma tutte le mie tesi riconoscendo che “l’art 22 bis introduce anche indici e parametri per l’edificazione” “in contrasto da quanto previsto dalla LR 18\1983. Comunica ufficialmente al comune che “non vi è infatti dubbio che l’articolo22 bis disciplini una materia edilizia” che secondo il mio parere , confermato da Provincia e Regione, dovevano essere affrontati da una variante al Piano Regolatore. In conclusione la Provincia chiede al Comune di ritirare in autotutela l’art 22 bis ed in mancanza di tale atto interverranno loro per l’annullamento. Una sconfitta bruciante per il Sindaco e la sua maggioranza. Un colpo durissimo per la giunta comunale che si è dimostrata incapace di elaborare una proposta sbagliando clamorosamente gli strumenti legislativi . Un errore da neofiti della politica che pagheranno i cittadini. Il lavoro svolto dalla maggioranza in questo tema è stato imbarazzante e stupisce che un cittadino semplice, che non siede nemmeno in consiglio, possa così facilmente contrastare uno strumento approvato da una maggioranza consigliare e presentato da una intera Giunta”.
Per Borgatti si tratta del “classico esempio esasperato di ‘Davide contro Golia’ . Purtroppo non sono un ‘Davide’, per fortuna loro non sono Golia visto l’inettitudine dimostrata. Cara maggioranza, Caro Sindaco, Cara Giunta ora ritirate quell’articolo e se volete riproporre tale misura fatelo come legge prevede”.
Settore B12 alla C.a. del Sig. Borgatti
P.D. n. 681 del 30-9-2015 Regol. Pol. Rurale
IL REGOLAMENTO DI POLIZIA RURALE NON E’ IN DISCUSSIONE E RESTA UN VALIDO STRUMENTO
“In merito alla recente presa di posizione della Provincia di Teramo riguardo all’articolo 22 bis, denominato ‘Manufatti Pertinenziali’, del nostro recente Regolamento di Polizia Rurale, sollecitata dalla denuncia di un soggetto politico rosetano, da sempre impegnato contro la sua città, ci teniamo a precisare che si tratta solo di un’azione ‘momentanea’ da parte dell’Ente, che in attesa che la materia sia meglio definita a livello giurisprudenziale ed in sede nazionale, ci invita a ritirare l’articolo, non lo strumento. Quindi nessuna bocciatura di questo importante e valido Regolamento, come qualcuno, come sempre invidioso degli ottimi risultati raggiunti, vuole far passare” dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone.
“Il Provvedimento dirigenziale della Provincia non ha nulla a che vedere con il Regolamento, così come redatto dall’assessorato all’agricoltura, ma riguarda esclusivamente l’art. 22 bis, ovvero un articolo aggiunto allo strumento a seguito di un emendamento proposto in consiglio e approvato dal medesimo – sottolinea il Vice-Sindaco e Assessore all’Agricoltura, Maristella Urbini – infatti questo regolamento ha riscosso unanimi consensi tra la cittadinanza e, in particolare, tra le associazioni di categoria e gli operatori del settore, come dimostrano le numerose presenze avute nel corso degli incontri svolti sul territorio per illustrarlo. Ci teniamo poi a ribadire come il Regolamento di Polizia Rurale già comincia a dare i suoi frutti, grazie alla collaborazione degli operatori del settore ed ai controlli della Polizia Municipale. Ritengo infine che sia assolutamente pretestuoso il tentativo di delegittimare il Regolamento che, seppur privo dell’articolo in questione, potrà continuare ad essere applicato regolarmente nella sua interezza”.
In merito infine alle polemiche politiche il primo cittadino rosetano, Enio Pavone, ci tiene a confermare come si tratti solo di “una tempesta in un bicchier d’acqua”. “Si tratta del solito soggetto politico che, pur di avere risalto, agisce e continua a muoversi contro la sua città e contro i suoi concittadini, solo per avere visibilità politica, soprattutto in vista delle prossime elezioni. Ci spiace solo che questo suo ‘arrivismo’ avrà ripercussioni negative su tanti rosetani che, grazie all’articolo 22 bis, che non ha nulla a che vedere con l’abusivismo e che permetteva di mettere piccoli manufatti removibili per tenere attrezzature e quant’alto da usare nel proprio orticello, saranno invece costretti a dover ogni volta caricarle e scaricarle dalla propria vettura, per poter lavorare il proprio campo”.