Teramo. “C’è qualcosa che non va nel nuovo bando del Comune di Teramo che detta i criteri per la scelta del partner privato della municipalizzata TeAm”. Con questa parole Legambiente Teramo sposa la petizione delle consigliere comunali Paola Cardelli e Maria Cristina Marroni.
“Come Legambiente crediamo che si possa e si debba recuperare gli errori per ristabilire nuove e più efficaci modalità di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini. L’ultimo Rapporto annuale dell’Osservatorio Provinciale di Teramo sui Rifiuti, relativo all’anno 2014, aveva rilevato il peggioramento della performance del Comune di Teramo, sia sulla crescita della produzione dei rifiuti, invece di diminuire, che sulla percentuale di raccolta differenziata, che scende invece di aumentare. Inoltre, la spesa annuale media provinciale per abitante è di € 190,00, mentre a Teramo sale a € 225,00″.
Per cui, “Legambiente Teramo sottoscrive la petizione portata avanti dalle consigliere comunali Paola Cardelli e Maria Cristina Marroni per richiedere al Consiglio comunale di Teramo di stabilire nuovi e più avanzati criteri per lo svolgimento della prossima gara entro il 2015. Il Consiglio comunale di Teramo accolga le osservazioni che provengono dalla società civile insieme ai richiami alla trasparenza amministrativa e ai principi di legalità che vanno estesi alle società partecipate come il caso della TeAm”.