L’Aquila. “E’ dal mese di giugno che stiamo lottando contro le scelte sempre più discutibili dell’azienda Gpi che gestisce il Cup dell’Ospedale di L’Aquila: prima le assunzioni con i contratti a termine che, grazie alle nostre proteste, siamo riusciti a bloccare, poi con i trasferimenti che hanno dimezzato gli stipendi dei lavoratori”.
A spiegare le ragioni dello sciopero organizzato per l’intera giornata di oggi davanti al Cup dell’Ospedale è Giuliana Vespa, segretario dell’Ugl L’Aquila, che annuncia anche “l’adesione totale dei dipendenti alla protesta”.
“I trasferimenti – dice – sono iniziati dal mese di giugno presso sedi come Sulmona, Avezzano, Monte Velino, Pescina con distanze di circa 180 chilometri tra andata e ritorno. Certamente sono consentiti dalla legge, ma tutte le spese ovvero benzina, mezzi di trasporto, pasti, sono interamente a carico dei lavoratori, i quali si sono ritrovati con uno stipendio completamente dimezzato”.
“Come se ciò non bastasse – aggiunge Vespa – venerdì scorso l’azienda ha chiesto a tutti i dipendenti di ridursi volontariamente l’orario, qualora avessero scelto di non presentarsi al lavoro oggi. In caso contrario, si rischiano scelte unilaterali dell’azienda che, senza mai nominarlo, di fatto non riconosce il diritto di sciopero”.
“Di fronte a tante vergognose provocazioni – conclude Vespa – noi non arretriamo di un passo, continuiamo a chiedere all’azienda e a questo punto anche all’Asl, che non può lavarsene le mani, di intervenire per compensare il costo dei trasferimenti. Se in settimana non avremo risposte congrue proclameremo altre 48 ore di sciopero”.