Pescara. L’opposizione provinciale di Pescara firma una mozione sulla stabilizzazione del personale precario in servizio presso la Provincia del capoluogo adriatico. Lo rende noto Antonella Allegrino, capogruppo IdV, che ha presentato l’istanza “per rompere il silenzio assordante della giunta su una questione che deve essere affrontata in tempi stretti, dato che a settembre 66 precari rischiano di restare senza lavoro”.
L’opposizione chiede alla giunta di far proprio le richieste scaturite negli anni dal confronto con i sindacati e di riconfermare gli impegni che l’ente ha già sottoscritto. Stando, infatti, a quanto sostenuto dalla Allegrino, la Provincia non sarebbe nella condizione di permettersi la perdita del patrimonio di esperienze e competenze maturato dal personale precario. “Per questo chiediamo alla giunta” fa sapere il capogruppo IdV “di cogliere come una grande opportunità la stabilizzazione dei precari, dando luogo ad approfondimenti sulle professionalità specifiche per valutare con cognizione di causa la loro definitiva riconversione nei servizi dell’ente, in base anche ai carichi di lavoro del personale interno”.
Con l’occasione, la minoranza provinciale chiede anche alla giunta di reperire le risorse finanziarie utili. “Stabilizzare i lavoratori” continua Antonella Allegrino “per l’ente può rappresentare un’occasione di riorganizzazione razionale del lavoro di ogni servizio, sfruttando le professionalità e le competenze dei precari,senza dover ricorrere necessariamente a consulenze esterne e a contratti a tempo determinato. Questo dal punto di vista amministrativo, ma non dimentichiamo che dire precari significa dire famiglie e persone che si sono dedicate al lavoro per l’ente in un percorso lungo anche 10 anni e che hanno il diritto di poter contare su un lavoro stabile ed è per questo che nella mozione chiediamo a Testa di indicare con certezza le modalità di inclusione che intende mettere in atto ed anche le scadenze temporali prefissate e certe che si vuole dare per portare avanti il percorso di stabilizzazione. La chiarezza e la trasparenza sono doverose da parte delle istituzioni quando si parla della vita dei cittadini”.